L'ECONOMIA DEBOLE CHE PIACE ALLA FED...

L'ECONOMIA DEBOLE CHE PIACE ALLA FED...

Milano, 12 maggio 2024. Di Fabrizio Brasili, esperto di Scenri e Mercati Finanziari.

L' ispezione sulla BBF Bank, da parte della Banca d' Italia, che di fatto ha vietato la distribuzione del dividendo 2023 e vietato l' espansione all' Estero, ha fatto crollare  il titolo , solo nell' ultima seduta di Settimana, di oltre il 30%.
Dai massimi  di fine Aprile inizio Maggio di quest'anno, il titolo è passato da poco sotto i 13 euro a poco sotto gli 8 euro, con volumi esplosi, solo nell' ultima seduta della corrente settimana a più di 12 milioni di pezzi, con una media degli ultimi 3 mesi di poco più di 500.000 pezzi!
Al corso di 8 euro poi raggiunto per pure reazioni tecniche il titolo ora renderebbe poco più del 12%!!
Quindi reazione tecnica di fine settimana, smorzata, dal settore finanziario, così duramente colpito e messo in allarme da questa pronta ispezione di Banca d' Italia.
Attendiamoci ad inizio prossima settimana una reazione tecnica ....ma nulla di più.
Ma quello che più preoccupa non è il nostro mercato azionario, che pur dovrebbe seguire ed in modo più violento lo storno di quello USA.
Ora vediamo come si è svolto in fase di tassi e non solo, il mercato azionario USA, gonfiato a dismisura dall' acquisto sfrenato di azioni proprie.
Dopo il minimo relativo di quattro settimane fa, più precisamente il 19 Aprile, aveva ben funzionato il "compra sui ribassi".
Brutta notizia dall' Economia significa buona per i mercati azionari.
La FED sarà più propensa ad abbassare i tassi....
Ma martedì scorso nell' ultima seduta di aprile, le brutte notizie si sono  aggiunte alla prima, sia per l' Economia, sia per l' inflazione quindi anche per i tassi FED.
Il costo del lavoro è in più aumentato oltre ogni aspettativa, i prezzi delle case oltre le previsioni.
Per non parlare dell' indice PMI di Chicago, il più importante ed attendibile che è scivolato sotto 38, prossimo al minimo raggiunto oltre 40 anni fa!
Ad aggiungere benzina sul fuoco, la fiducia dei consumatori, è scesa ai minimi di 4 anni fa.
Quindi un colpo basso per i mercati con i prezzi quindi, che sono saltati ancora, vanificando il raggiungimento di quel 2%, preciso peraltro per l'anno prossimo, ed in pratica essendo raddoppiati e prossimi al 4%.
Altro che taglio deciso dei tassi entro il  primo semestre 2024.
Lo scrivevamo fin dalla fine dell' estate scorsa, proprio su queste colonne e quotidianamente su quanto inviato ai nostri lettori abbonati ai miei servizi.
Subito dopo il Dow Jones perdeva martedì quasi il 2% per poi recuperare in chiusura limitando la perdita per ricoperture a un più accettabile 1,5%, ma chiudendo il mercoledì con poco meno che mezzo punto percentuale.
A beneficio dei Treasury a 2anni che superavano di poco il  rendimento del 5,05%, a poca distanza dai massimi assoluti di 5,20% ormai  sei mesi fa. Il decennale invece rimane sempre molto sotto, dai 4,70% al 4,50% attuale, mantenendo la prerogativa di " curva tassi invertita" gia' in atto da un paio di anni. 
Anche di questo ne abbiamo lungamente scritto su queste colonne per tutto il 2023/2024, in particolare negli ultimi 12 mesi.
Gli Specialist ed i più noti analisti e case d' affari, il gruppo si sta ingrossando (lo scorso anno eravamo in pochi) pensano che la FED rimarrà inerte per tutto il 2024.
Intanto i rendimenti dei Treasury, anche quelli a due anni, da noi vivamente consigliati hanno limato il rendimento di circa 15 centesimi, andando leggermente sotto il 5%.
Ma con il cambio del Dollaro contro Euro a risfiorare la parte alta del mini range 1,06/1,08. Molto favorevole per noi europei.
Dopo tre mesi di inflazione USA al rialzo, ci attendiamo una dicotomia unica e strana fra USA ed Europa, tanto da prevedere un taglio  estivo a sorpresa in Europa, magari simbolico e di uno 0,25%, che va ad anticipare di 6 mesi la FED. Con gli USA in possibile stagflazione ed a " curva invertita"?
Avviso per i naviganti:
Continuare a privilegiare gli ancora ricchi di rendimento Treasury a 2 anni.
Qualche puntatina in range ormai ben delimitato sull' Argento poco sopra 26 dollari l' oncia e poco sotto i 30, meglio con le rispettive opzioni.
Anche sul cross euro dollaro, il già segnalato mini range e su quello più ampio 1,02/1,04 e 1,10/1,12. Sempre meglio con Opzioni.
Astenersi completamente dall' operare sul petrolio, per le motivazioni più volte espresse su queste colonne.
Naturalmente stare molto leggeri sulla nostra borsa, soprattutto azionaria e su quella USA in particolare.
Per maggiori info inviare whatsapp al numero 348 5173119

Cari lettori, se siete arrivati a leggere fin qui, è perché, evidentemente, avete trovato interessante il contenuto di questo articolo.

Se scorrete le pagine di ifanews.it potete trovare conferma del fatto che questo sito ha spesso anticipato fatti e versioni che la stampa ufficiale italiana ha taciuto o manipolato.

Se volete essere determinanti, sostenermi e aiutarmi in questo mio lavoro, VI INVITO a fare una vostra libera donazione a:

Giannina Puddu, IBAN: IT80K0357601601010002641534

Grazie!