L`Ecofin trova un compromesso per l`Ungheria

Alcune fonti dell`Unione Europea hanno confermato che dopo un paio d`ore di discussione l`Ecofin ha trovato un compromesso sulla procedura per deficit pubblico eccessivo e sulla sanzione finanziaria contro l`Ungheria (sospensione dei fondi di coesione per circa mezzo miliardo di euro).

L`Ecofin ha dato il via libera alla sospensione di una parte dei fondi Ue a partire dal primo gennaio 2013 come proposto dalla Commissione Ue, ma è stato deciso che l`Ungheria prenderà misure correttive adeguate il 22 giugno la sanzione potrà essere tolta. Se la Commissione Ue «prenderà le necessarie azioni correttiva l`Ecofin deciderà senza rinvii di revocare» la decisione di oggi.
Diversi ministri finanziari si sono dichiarati contrari a decidere adesso la sanzione. Si tratta di Polonia, Repubblica Ceca, Austria, Lettonia e Regno Unito. Di qui la difficoltà di un compromesso. In ogni caso l`Ecofin decide su questa materia a maggioranza qualificata.
L`Ungheria ha portato il deficit pubblico sotto il 3% del pil nel 2011 ma, secondo la commissione e l`Ecofin, si è trattato in misura prevalente di misure una tantum che ammontano a oltre il 10% del Pil. Di conseguenza già l`Ecofin in gennaio aveva indicato che non si tratta di una correzione strutturale e sostenibile del deficit per cui la risposta alle raccomandazioni europee è da giudicare «insufficiente».
All`Ungheria viene chiesto di aggiungere un deficit di bilancio del 2,5% del Pil quest`anno.
 
``