LE POLITICHE DI TRUMP. MERCATI ANCORA ERRATICI...

LE POLITICHE DI TRUMP.  MERCATI ANCORA ERRATICI...

Milano, 8 marzo 2025. Di Fabrizio  Brasili. Esperto di Scenari e Mercati Finanziari

Non poteva essere altrimenti, ma tutto quello che è accaduto, in questa ultima settimana e non solo,  ha creato  sconquassi difficili e complicati da analizzare, anche per noi analisti, nei nostri articoli, ormai bisettimanali.
Ne ha sofferto, in maniera fin troppo evidente, il Dollaro, che era già destinato ad indebolirsi, dopo una fase distributiva, che lo aveva portato,  a cavallo degli anni 2024/2025, guarda caso proprio durante la vittoria elettorale e l'insediamento di Trump, a rafforzarsi.
Infatti, il rafforzamento fin anche a 1,02, forte supporto tecnico, lo aveva fatto in gran parte anche la stagionalità di fine anno, che comportava il rimpatrio degli utili delle Multinazionali USA dislocate nel Mondo. Così scrivevamo a partire dall ' Autunno scorso.
Ma poi scrivevamo che sarebbe intervenuta una fase di progressivo indebolimento, con il successivo "tiro alla fune" fra le due sponde dell' Atlantico (FED e BCE) che, preoccupate del troppo rafforzamento della loro moneta, cercavano con la leva dei tassi e con i Cambi,  a portare il cross euro dollaro, a più equi livelli. Ma ora che il cross Euro Dollaro è ritornato nella fascia alta, è terminato questo forte movimento del solo Dollaro?
Qui sta tutto nelle mani di Trump o meglio nella testa!
Fra il dire ed il fare, pare che abbia si accelerato il processo in atto che era irreversibile, ma potrebbe ulteriormente allungare, anche per le contromisure, peraltro molto deboli, in atto della BCE, che ha abbassato i tassi di 1/4 di punto proprio Giovedì scorso e che potrebbe così influire ancora con un ulteriore taglio alla vigilia dell' Estate.
Ma, qui si usa appunto, la leva dei tassi, che potrebbe anche portare il cross in area 1,10/1,12, cioè con un rafforzamento si dell' euro,  ma con un altrettanto ulteriore indebolimento del Dollaro, che avrebbe via libera alle massiccie esportazioni di prodotti USA, con più. facilita(ora + del 10%), in barba alle contromisure di Cina, Messico, Canada ed Europa, soggette proprio agli ultimi aumenti dei Dazi.
Ma riuscirà Trump, nel suo intento così complesso, da non essere compreso anche da tutto il mondo?
Lo vedremo... strada facendo. Del resto anche gli analisti più esperti, i commentatori e giornalisti più accreditati, stanno facendo molta fatica a seguire il neo presidente USA, immaginiamo gli investitori, che non a caso, si rivolgono all' ORO, Argento  ed alle fluttuazioni del cross Euro Dollaro e nulla più.
Se non qualche puntata su quache titolo in battuta che conoscono bene e nulla più. Out quindi dal Petrolio, dai mercati Obbligazionari ed Azionari e dagli Asset  troppo volatili, come  il Vix sp 500.
E che dire per esempio di Stellantis che è pervenuto molto velocemente,  fin anche sui supporti di breve di 10,80/90 da quelli statici di medio periodo e che avevano tenuto, stoicamente, sui 12/12,20 ?
Avevamo consigliato, anche ai nostri  lettori abbonati alla  lettera quotidiana, di iniziare ad accumulare in modeste quantità proprio da questi livelli a "piramide rovesciata" aumentando l ' investimento ai seguenti step, ma proteggere vendendo Call Giugno Settembre su strike 12,50/13,50 rispettivamente.
Dopo un logico rimbalzo dai minimi assoluti di 10,80/90 fino alla chiusura di Venerdi in area 11,50/60, con un massimo intraday di
11,800/90, si può, per i ritardatari, ancora proteggere, nello stesso modo.
Nell' Articolo di metà settimana  scriveremo proprio dei mercati difensivi che ormai da poco meno di un anno imperversano positivamente sulle nostre scelte e che continueranno per tutto il 2025... Trump  permettendo.