Le pmi sono sempre più `verdi`
Oltre il 93% delle piccole e medie imprese nei Paesi dell`Unione Europea ha effettuato investimenti `verdi`: di queste, il 64% nel campo del risparmio energetico, il 61% nel riciclaggio ed il 62% per minimizzare i rifiuti. È quanto risulta da un sondaggio condotto da Eurobarometro e presentato oggi a Bruxelles dal commissario europeo all`Industria ed all`imprenditoria, Antonio Tajani.
Dal sondaggio «Pmi, efficienza delle risorse e mercati verdi» emerge che il 37% delle piccole e medie imprese ha assunto almeno una persona a tempo pieno o part time che si occupa di attività che hanno ricadute positive sulla sostenibilità ambientale, percentuale che, entro il 2014, dovrebbe salire al 39%. Questo vuol dire che potenzialmente si potranno creare altri 2,3 milioni di posti di lavoro `verdi`, oltre ai 6,6 milioni già creati, mentre nella grande impresa se ne conteranno solo 150mila entro i prossimi due anni. Lo stesso sondaggio rivela quali siano gli ostacoli per una migliore efficienza delle risorse per le Pmi: meno del 25% trae profitto dal mercato unico per i prodotti verdi ed i servizi, mentre il 20% delle piccole e medie imprese sostiene che la burocrazia complichi gli investimenti. «Sono felice di vedere che le Pmi stanno sfruttando questo enorme potenziale a disposizione che porterà a più innovazione, ad imprese più competitive ed a più posti di lavoro - ha commentato Tajani - Tuttavia, c`è ancora molto lavoro da fare. Solo poche Pmi europee allargano le loro attività verdi ai mercati stranieri. Sapendo che l`Ue rappresenta circa un terzo del mercato mondiale per le industrie ambientali, questo rivela che c`è un potenziale enorme per le Pmi».