LE PENSIONI E I MERCATI FINANZIARI

LE PENSIONI E I MERCATI FINANZIARI

Trento, 24 marzo 2023. Di Paolo Rosa, avvocato Foro di Trento. Esperto di Diritto del Lavoro e Previdenziale.

In questi giorni sono in crisi la Silicon Valley Bank, Signature Bank e First Repubblic Bank scatenando la paura sui mercati finanziari dove si teme l’effetto contagio.

«L’Asset Allocation Strategica proposta per il triennio 2023-2025 da Cassa Forense rispetto a quella dell’anno precedente prevede:

  • una riduzione del peso dell’Immobiliare (-2%);

  • un incremento del peso degli Alternativi Illiquidi (+1,5%), ripartito sulle classi Private Equity (+1%) ed Infrastrutture (+0,5%);

  • un incremento del peso dell’azionario (+1%), con parziale rimodulazione del peso delle asset class in favore dell’Azionario Globale ex-Europa (+1,5%) e contestuale lieve riduzione del peso dell’Azionario Europa (-0,5%);

  • una riduzione del peso dell’Obbligazionario (-1%), ed in particolare della classe Governativo EMU Tasso Fisso (-1,5%), con un lieve incremento del peso del Governativo Inflation Linked (+0,5%);

  • una lieve rimodulazione del peso dei bond societari in favore della classe Bond Societario IG Euro (+0,5%);

  • una lieve rimodulazione del peso dei bond alto rendimento in favore della classe Bond Societari HY (+0,5%);

  • un lieve incremento del peso degli Alternativi Liquidi (+0,5%)» (Bilancio preventivo 2023, pag. 13).

Le borse di tutto il mondo globalizzato… ballano, peggio la nostra.

La Silicon Valley Bank era la 16esima banca americana per dimensione patrimoniale, con circa 209 miliardi di dollari in asset e 175,4 miliardi di dollari in depositi. Al 31 dicembre 2022 la Signature Bank aveva un patrimonio totale di 110,4 miliardi di dollari e depositi totali per 82,6 miliardi di dollari. Secondo quanto riportato da Il Sole 24Ore, la Silicon Valley Bank sarebbe stata penalizzata dalla svalutazione dei bond in portafoglio causata dal violento rialzo dei tassi avviato dalla Federal Reserve e tuttora in corso. Per gli analisti le tensioni evidenziano l’impatto dell’aumento del costo del denaro e l’incertezza in cui si trova ad operare il settore finanziario. Il Dipartimento del tesoro americano sta monitorando gli sviluppi della situazione per evitare di assistere ad una nuova Lehman Brothers. La Federal Reserve ha aperto una nuova maxi finestra di finanziamenti per evitare problemi di liquidità e per proteggere l’economia americana rafforzando la fiducia nel sistema bancario.

La Silicon era molto attiva nel settore del Venture Capital.

Poiché, come ho già ricordato più volte, le pensioni, con l’andare del tempo, più che dalla contribuzione degli iscritti dipenderanno dal rendimento del patrimonio, si pone un problema molto grave ed attuale e cioè  se questo sistema sia in linea con i nostri parametri costituzionali. A mio giudizio le pensioni obbligatorie di primo pilastro non possono dipendere dai mercati finanziari perché si scaricherebbe l’alea e cioè il rischio sui pensionandi. Infatti, mentre nei sistemi a ripartizione le pensioni attuali vengono finanziate tramite i contributi attuali, e il patto generazionale è esplicito, in un sistema a capitalizzazione i contributi vengono investiti (sostanzialmente in titoli finanziari), e il rendimento (eventualmente la vendita dei titoli) di quanto accumulato “oggi” finanzierà le pensioni “domani”. La sostenibilità finanziaria di un sistema previdenziale, sia a ripartizione che a capitalizzazione, dipende in maniera cruciale dall’andamento dell’uguaglianza, o della differenza, tra entrate (C, contributi versati) e uscite (P, pensioni pagate). Muoversi sui mercati significa anche essere disposti ad accettare un certo margine di incertezza, di solito tanto più elevato tanto più è alto il potenziale rendimento dei propri investimenti.

Non credo che inserire tra gli organi di Cassa Forense il Comitato investimenti basti a risolvere il problema.