Le paure di Bernanke
Non è tutto oro quello che luccica negli Usa. Anzi di oro non se ne vede proprio l`ombra a parte i gingilli della first lady. E così, terminata l`euforia più che altro mediatica per la riconferma di Obama, ecco che ci si ritrova a fare i conti con la realtà. E le nubi non mancano sull`economia Usa, lo ricorda il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, in un discorso preparato per l`Hope Global Financial Dignity Summit in programma ad Atlanta, Georgia.
Il numero uno della Fed si e` soffermato sulla correlazione tra l`andamento del mercato immobiliare e quello del lavoro, `la perdita dell`occupazione o del reddito rende poi difficile per le famiglie pagare i mutui, mantenere una buona reputazione come creditrici, rifinanziare gli stessi mutui a tassi piu` bassi ed evitare il pignoramento delle loro case``.
Insomma per Bernanke, il mercato della casa, nonostante qualche segno di miglioramento registrato nell`ultimo anno, ``non e` fuori dal tunnel`` anche per una disoccupazione ostinatamente molto elevata che ``preoccupa abbastanza`` .
La Fed, ha spiegato il suo presidente, fara` di tutto per mantenere basso il costo del denaro e favorire la ripresa del mercato immobiliare e di quello del lavoro.