LE PALLE EOLICHE PERDONO APPEAL ANCHE DAL PUNTO DI VISTA DELLE IMPRESE SPECIALIZZATE
Giannina Puddu, 22 novembre 2024.
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Le "palle" eoliche sono in caduta libera negli ambienti svedesi e finlandesi.
La Svezia, proprio in questi giorni, ha bloccato ogni impianto eolico offshore, per "ragioni di sicurezza", è stato dichiarato.
Le persone hanno capito che queste macchine producono effetti dannosi per le foreste, per i terreni, per ogni essere vivente che li abita.
La redditività degli impianti è incerta e, già si era scritto che, senza gli incentivi pubblici, è improbabile che si raggiunga anche solo il breakeven.
Queste operazioni hanno senso solo a fronte di forti sostegni finanziari pubblici.
Sono ormai pochi i cittadini che ne apprezzano la presenza anche perchè fa scendere il valore degli immobili nelle aree circostanti.
Anna Borg, CEO di Vattenfall, una delle principali aziende energetiche europee, ha appena dichiarato: C'è assolutamente il rischio che si arrivi alla stessa conclusione.
Ma stiamo facendo il possibile per vedere come possiamo ridurre i costi del progetto.
Stiamo parlando con i nostri fornitori e anche con coloro che da lì potrebbero acquistare l'energia elettrica.
La conclusione che teme Anna Borg, per il nuovo progetto in cantiere Kategatt Syd, candidato ad essere il più grande parco eolico offshore del Nord Europa, è la stessa che ha portato alla sospensione del progetto eolico Kriegers Flak.
Si dovrebbe realizzare in Svezia, in un'area di 122 km2 nel lago Kattegatt, a circa 25 km da Falkenberg, all'interno della zona economica svedese.
Oltre Kattegatt sud si trovano le aree Natura 2000 Stora Middelgrund e Röde bank a sud e Lilla Middelgrund a nord.
Una delle ragioni più rilevanti che hanno portato alla rinuncia al progetto Kriegers Flak è stata il costo di connessione del parco eolico alla rete.
Il governo svedese ha ritenuto che questo costo dovesse essere a carico di Vattenfall e non dello Stato.
Così che Vattenfall ha rinunciato al progetto.
Il ministro dell'Energia Ebba Busch (KD) ha insinuato, con tono acceso, che "Vattenfall non ha il controllo su ciò che sta facendo".
Per due trimestri consecutivi, nessun nuovo impianto eolico è stato deciso a causa dell'incertezza politica e dei prezzi in calo dell'energia.
Al terzo trimestre, come nel secondo, non c'è stato neanche un ordine di turbine.
Quest'informazione è stata fornita da Erik Almqvist, responsabile della divisione Rete elettrica e mercato elettrico di Svensk Vindenergi.
In Svezia si sostiene che il mercato dell’energia eolica sia, praticamente, morto.
Comunque, qualcosa è ancora in programma.
Nel 2025 si prevede di completare 1.000 MW (megawatt) di nuova produzione di energia eolica, 500 MW nel 2026 e 400 MW nel 2027, con evidente contrazione rispetto alla vecchia prospettiva.