LE NUOVE COALIZIONI ANTISTEMA AL DEBUTTO NEL VOTO REGOLATO DAL SISTEMA

LE NUOVE COALIZIONI ANTISTEMA AL DEBUTTO NEL VOTO REGOLATO DAL SISTEMA

Giannina Puddu, 11 agosto 2022.

Il 4 agosto, I moduli per la raccolta delle firme, necessarie solo per alcuni piccoli e nuovi partiti intenzionati a partecipare alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre, sono stati, finalmente,  trasmessi dal ministero dell’Interno.

Tra il 21 ed il 22 agosto, dovranno essere depositate le liste dei candidati.

E' l'ambiente "antisistema" che si sta muovendo in Italia da anni, coperto dal silenzio dei media.

Ma, c'è.

Il silenzio mediatico è un limite di conoscenza "imposto" agli elettori, ai quali si serve il solito menù che racconta delle misere liti tra i leaders della vecchia politica come se fosse, questa, la vera rappresentazione della politica italiana.

La vecchia politica che ha alimentato le sue lunghe e profonde radici, piantate nel terreno della burocrazia e dei burocrati che tutto controllano, nelle retroguardie del comando, per garantirne la conservazione.

E' un patto di auto-conservazione tra gli uni e gli altri, interdipendenti, avanguardie esposte pubblicamente e retroguardie che agiscono nell'ombra e con poteri enormi.

Vecchi attori politici che si offrono, sfrontati,  come fossero candidi e non-colpevoli rispetto ai disagi economici e sociali esplosi negli ultimi anni in Italia.

E, promettono di risolvere i problemi che hanno creato.

Molti, nostalgici, continueranno a credergli, nonostante i fatti, visibili e indiscutibili.

Ma, quanti, tra i cittadini italiani, hanno riconquistato o maturato una loro consapevolezza?

Questa è una grande domanda e i segnali inducono a credere che il livello di consapevolezza, superata la cronica ignavia italiana, si sia alzato.

Si è alzato grazie (e purtroppo...) al fatto che il "disagio", manifesto in forme diverse, ha coinvolto, direttamente, milioni di persone che, fino a pochi anni fa, potevano e amavano pensare di essere "al sicuro".

In questo nuovo contesto di sofferenza diffusa entra anche il vero primo partito italiano che è composto da chi, affetto da disamore politico profondo, non ha più votato, né ai referendum, né alle amministrative, né alle politiche. 

Forse e circa 20 milioni di italiani.

Entra, poichè ha visto, nel suo mondo, altri che hanno alzato gli occhi, hanno aperto le orecchie, hanno iniziato a riflettere fuori dai vecchi schemi mentali ed ideologici, alla ricerca di una nuova via per uscire dal nuovo "stile di vita" subito e percepito come disumano.

Una sorta di osmosi sociale che vede mischiarsi e confondersi gruppi di persone, un tempo distanti, grazie alla nuova consapevolezza che le aggrega, nella comune speranza di vivere in un mondo più giusto.

Questa speranza era stata raccolta, aggregata e controllata dall'esperimento condotto da Grillo e Casaleggio.

Ma, eravamo, comunque, in una fase acerba ancorchè già, potenzialmente pericolosa rispetto allo status quo.

Fase immatura, rispetto all'attuale che è stata rafforzata da ingredienti, una volta impensabili: pandemia, restrizione delle libertà, guerra, crisi energetica, fallimenti aziendali a catena, esplosione della perdita di posti di lavoro, incertezza pensionistica, etc....

Non è, probabilmente, il picco della fase, ma, la fase, è in prossimità del picco.

L'esperimento e l'esperienza del Mov5S hanno deluso l'aspettativa della stragrande maggioranza dei cittadini che si erano affidati, delegando per la realizzazione del loro sogno.

Questo fatto, orribile, ha alimentato nuove fasce di astensionismo.

Ma, il bisogno primordiale di sopravvivenza, stimolato con ostinazione dai recenti e attuali indirizzi politici, riemerge e torna a coltivare la speranza.

La speranza di poter tornare a vivere in una condizione di serenità.

Quindi, nel fango nel quale ci siamo trovati immersi e che si è rivelato anche  fertile,  sono nate nuove aggregazioni politiche che hanno generato proseliti e proselitismo. 

Movimenti "dal basso", con molti comuni denominatori, guidati da profili diversi dotati di leadership aggregante e che, adesso, si preparano al loro debutto nell'arena allestita per le Politiche, anticipate perchè siano meno accessibili ai nuovi attori che potrebbero abbattere o ridimensionare le consolidate posizioni dei vecchi attori politici.

Abbiamo già sentore del fatto che, in alcuni di questi, alberghino nuovi traditori della fiducia popolare.

Di altri, ci renderemo conto nel tempo.

Di alcuni, invece, potremo ammirare l'onestà intellettuale, la dirittura morale e la coerenza fattuale, dopo i proclami teorici del tempo della campagna elettorale.

Di seguito, una schematica presentazione dei 6 gruppi debuttanti.

L'ordine è causale.

1) Vita, di Sara Cunial con No Paura Day, Movimento 3V, No 5G.

“Nel profondo rispetto e cura per la VITA, la lista è nata per costruire una nuova comunità sociale e politica di esseri umani coscienti e consapevoli, per mettere i migliori talenti a disposizione della comunità nazionale, creando le basi di un futuro saldato sui valori inviolabili di libertà di scelta, autodeterminazione, diritti naturali ed ecosistema”.

Con Davide Barillari consigliere regionale, Luca Teodori movimento 3V, Maurizio Martucci Alleanza italiana Stop 5g, Edoardo Polacco Sentinelle della Costituzione e Paolo Sensini No Paura Day, nell’ambito della presentazione del programma elettorale è stata annunciata anche la candidatura del ricercatore Stefano Montanari e della nota scienziata Antonietta Gatti.

Tra i sostenitori di VITA, insieme a numerosi coordinamenti, gruppi e associazioni di cittadini nate per contestare i Governi Conte e Draghi, anche Gianni Rivera ed Enrico Montesano.

Programma:

1. LIBERTÀ COSTITUZIONALI
Ripristino di tutti i diritti calpestati della Costituzione: mai più lockdown e greenpass. Nessun obbligo vaccinale per nessuna fascia di età e per nessuna categoria professionale e sociale. Stop ai sistemi di credito sociale, difesa della sovranità digitale contro censura e controlli.

2. LIBERTÀ di FARE IMPRESA E RIVOLUZIONE FISCALE
Massima tutela della produzione italiana e locale, con reali agevolazioni per la piccola e media impresa. Riforma fiscale per eliminare tutte le tasse inutili che gravano sul costo del lavoro. Riduzione radicale della spesa pubblica improduttiva e della burocrazia.
Recupero della piena sovranità monetaria e riforma della Banca d’Italia. Sviluppo della finanza etica. Avvio delle procedure per l’uscita dall’Unione Europea. Tutela del risparmio privato e della riserva aurea privata. Promozione del turismo e dell’agricoltura biologica e naturale; tutela e protezione del Made in italy; divieto di cessione delle aziende di stato ai
privati e grossi gruppi finanziari stranieri; ritorno ad una economia reale; titoli di stato non più quotati in borsa ed offerti esclusivamente al mercato interno e ai cittadini della repubblica.

3. LIBERTÀ DI LAVORO E RIVOLUZIONE ANTIBUROCRATICA
Garanzia di un’equa pensione sulla base dei contributi versati. Riforma democratica dei sindacati, abolizione dei caf, di ogni forma di precariato e delle esternalizzazioni dei servizi.

4. LIBERTÀ DI SVILUPPO DI SCIENZA, ARTE E STUDIO
Messa in sicurezza antisismica e antincendio di tutte le scuole. Riforma del Sistema di istruzione pubblica dalle scuole dell’infanzia all’università, basata sui nuovi modelli pedagogici della libertà, della non violenza e dello sviluppo dei talenti. Tutela della libertà di scelta delle forme alternative di didattica parentale e homeschooling. Investimenti sull’indipendenza della ricerca scientifica, con eliminazione del sistema baronale nelle università. Riconoscimento e dignità accademica per le nuove Discipline Complementari della Salute e delle Scienze Noetiche come formalizzazione di un nuovo linguaggio scientifico e di ricerca. Abolizione degli ordini professionali e degli esami di stato in favore delle Libere Associazioni di Professionisti.

5. LIBERTÀ DI INFORMAZIONE
Delottizzazione della Rai per un reale pluralismo ed indipendenza dell’informazione e limite ai contratti d’oro. Abolizione dell’ordine dei giornalisti.

6. LIBERTÀ DI ESSERE AUTOSUFFICIENTI
Sovranità energetica, autosufficienza e autoproduzione.
Investimenti solo su fonti a basso impatto ambientale, con moratoria per le nuove tecnologie che hanno effetti nocivi sulla salute umana, come il 5G. Stop alla transizione digitale di sorveglianza e controllo della popolazione, si all’autodeterminazione digitale e alla libertà di disconnessione. Stop alle grandi opere senza il parere vincolante delle comunità locali.

7. LIBERTÀ DI SCELTA TERAPEUTICA E NESSUN OBBLIGO VACCINALE
Revisione completa del sistema sociosanitario, fondata sulla prevenzione, sulla libertà di scelta terapeutica, sul principio di precauzione. Forti investimenti sulla sanità pubblica e revisione sistemi di nomina e valutazione dei direttori generali di Asl ed Ospedali. Abolizione dell’ordine dei medici.

8. LIBERTÀ INDIVIDUALI E RIVOLUZIONE DELLA GIUSTIZIA
Taglio netto alla corruzione e ai conflitti di interesse nelle istituzioni ed in politica. Vera lotta alla mafia e alla massoneria. Riforma del Consiglio Superiore della Magistratura, separazione delle carriere, scioglimento dei tribunali per minorenni. Drastica riduzione delle spese militari italiane e dichiarazione di neutralità dell’Italia. Uscita dalla Nato, per un’Europa di pace.
– abolizione di tutte le leggi sul diritto emergenziale ed istituzione di una commissione d’inchiesta sulle responsabilità relative alla gestione della cd emergenza sanitaria.
– riforma legislativa, snellimento dell’iter legis, limitazioni legislative al potere esecutivo, ripristino del carattere emergenziale dei decreti legge e divieto di uso dello strumento legislativo del DL al potere esecutivo.
riforma legislativa con proposta di introduzione di 25 codici, ciascuno per macro-materia, con periodo di durata di anni cinque. Possibilità di revisione dopo il quarto anno a maggioranza qualificata del parlamento.

9. LIBERTÀ DI MANGIARE SANO E VIVERE IN UN AMBIENTE SANO
Investimenti sull’autosufficienza, sulla produzione solidale a filiera corta e sui valori della cultura contadina. Stop all’inquinamento genetico dei cibi e delle coltivazioni, allo sfruttamento animale negli allevamenti intensivi e concreti investimenti per la crescita delle aziende biologiche.

10. LIBERTÀ DELLE COMUNITA’ E RIVOLUZIONE DELLA PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA
Ogni comunità locale decide per il proprio futuro, in base ai propri interessi. Estensione dei sistemi di partecipazione del cittadino e dei meccanismi decisionali. Nuovi poteri e funzioni ai Sindaci, per sviluppare sovranità e autonomia delle comunità locali.

2) ITALIA SOVRANA E POPOLARE, comprende:  Ancora Italia, il Partito Comunista, Riconquistare l’Italia, Azione Civile, Rinascita Repubblicana, Comitati No Draghi e Italia Unita.

La coalizione si definisce “l’unica alternativa al totalitarismo liberista, guerrafondaio e sanitari.

I punti del programma:

  1. Fuori l’Italia da NATO, UE, Euro, OMS.
  2. Stop all’invio di armi al regime ucraino e basta guerra e sanzioni alla Russia, bisogna ricostruire dei rapporti diplomatici. Archiviare la stagione dell’unipolarismo atlantista per approdare ad un mondo multipolare fondato sulla solidarietà e sovranità di stati affratellati.
  3. Basta dittatura sanitaria e green pass. Nessun obbligo vaccinale. Attivazione di piani di medicina territoriale e di prossimità. Ristrutturazione generale della sanità pubblica e fine di ogni privatizzazione in questo settore.
  4. Senza tregua nella lotta alla mafia, alla corruzione e alle organizzazioni criminali, fine del segreto di stato sulla stagione della stragi e sulle responsabilità interne ed internazionali nella strategia della tensione.
    Una vera riforma della giustizia dalla parte del popolo, con una magistratura non asservita ai poteri forti, a tutela delle ragioni dei più deboli.
  5. Una assoluta attenzione ai temi del lavoro, azzerando tutta la legislazione relativa alla precarizzazione e agli attacchi al lavoro autonomo. Piena occupazione, salario minimo a 1200 euro, piano di manutenzione nazionale del territorio con forza-lavoro dal reddito di cittadinanza, socialità per invalidi con assegno minimo a 1000 euro, sviluppo del welfare per la famiglia come centro dell’azione sociale.
  6. contro il politicamente corretto che cancella cultura e storia, così come siamo avversi alla mercificazione dei corpi usati spesso a discapito dei ceti popolari.
  7. Difesa dell’ambiente non in senso propagandistico, ma seguendo realmente la filiera delle responsabilità del mercato globale.
  8. Denuncia della sistematizzazione del terrore come strumento di governo dei popoli respingendo ogni ipotesi di transumanesimo, i cui prodromi sono stati sperimentati durante la gestione del Covid.
  9. Commissione d’inchiesta parlamentare sulle scelte dei governi durante l’emergenza.
  10. Politica economica che riprenda la programmazione industriale e sociale improntata in senso antiliberista e popolare. Una attualizzazione della lotta di classe nel mondo disumano delle multinazionali.

3) ALTERNATIVA (Pino Cabras)

Segretario politico di Alternativa per l’Italia è il professor Antonio Maria Rinaldi.

Programma:

  1. Ripristino delle originarie garanzie costituzionali.
  2. Perseguimento di politiche economiche tese al raggiungimento della piena occupazione.
  3. Priorità degli interessi del cittadino su quelli del sistema finanziario e dei potentati industriali nazionali ed internazionali.
  4. Primato del diritto nazionale su quello comunitario.
  5. Riscatto delle Sovranità nazionali perdute con il rispetto parimenti di quelle degli altri Stati.
  6. Puntuale verifica delle normative europee in contrasto con l’interesse nazionale e conseguente abrogazione di quelle che risulteranno tali.
  7. Rilancio della politica estera italiana al fine di perseguire ruoli attivi e non più passivi nello scacchiere internazionale con particolare attenzione all’area mediterranea.
  8. Abrogazione del pareggio di bilancio in Costituzione (art. 81).
  9. Istituzione di una Commissione d’inchiesta indipendente per la verifica dei comportamenti dei politici e dirigenti dello Stato in relazione all’adesione all’Unione Europea, all’euro e ai Trattati Internazionali e valutazione dei profili di tradimento.
  10. Uscita dall’Unione Monetaria con ripristino di una nuova moneta sovrana, con il supporto di una Banca Centrale Pubblica le cui quote siano detenute dai cittadini italiani e revisione del sistema giuridico bancario italiano con separazione fra banche commerciali e banche d’investimento (Glass-Steagall act).
  11. Abolizione privilegi della classe politica, iniziando dalla revoca dei Senatori a Vita.
  12. Ripristino del sistema elettorale proporzionale, abolizione del premio di maggioranza e delle liste bloccate al fine di ripristinare la piena rappresentatività del Parlamento.
  13. Ribilanciamento del ruolo di coordinamento e controllo dello Stato sull’economia. (artt. 41-47 Costituzione).
  14. Nazionalizzazione dei servizi pubblici essenziali e delle aziende d’interesse strategico nazionale.
  15. Politica industriale che ampli i settori di produzione in Italia.
  16. Ripristino legalità in tema di immigrazione clandestina e programmazione dei flussi migratori.
  17. Imposizione fiscale in funzione dell’effettiva capacità contributiva, cioè del reddito effettivamente prodotto, abolizione di Equitalia, costituzione Commissione d’inchiesta per appurare eventuali soprusi ed abusi dell’Agenzia dell’Entrate.
  18. Responsabilità diretta dei dirigenti per i propri atti d’ufficio, anche con la possibilità di licenziamento diretto e pagamento danni.
  19. Regolamentazione e disciplina del gioco d’azzardo, della prostituzione e dell’uso di sostanze stupefacenti.
  20. Tutela e sviluppo della cultura italiana, dall’arte alla letteratura, dalla musica al territorio, con particolare attenzione anche nei riguardi delle specificità e tradizioni locali.
  21. Riforma del sistema giudiziario italiano con separazione delle carriere tra Magistratura inquirente e giudicante.

4) ITALEXIT  (Gianluigi Paragone)

Tra i candidati: Stefano Puzzer, noto per le sue battaglie con i portuali di Trieste;  Andrea Stramezzi, medico odontoiatra che si è dedicato alle cure covid; Francesco Amodeo, giornalista-blogger anti europeista; Lina Vanuali, primo giudice che ha dichiarato illegittimi i dpcm di Conte e si candiderà a Pisa; Raffaella Regoli, giornalista in forza a Mediaset, sospesa dal lavoro per non essersi vaccinata pur essendo over 50; L’avvocato Consuelo Locati, che ha difeso i parenti delle vittime del covid a Bergamo.

Non è disponibile un Programma sul sito di Italexit.

5) FORZA DEL POPOLO (Avv. Lillo Massimiliano Musso)

Tra i candidati già noti, figura Maria Fida Moro, figlia primogenita di Aldo Moro, giornalista e senatrice della Repubblica nella X legislatura.

Nei suoi propositi Forza del Popolo si ispira agli ideali del socialismo cristiano, con misurata apertura alla cultura liberale.

Non si può negare che l’odierno sistema politico-istituzionale italiano, oltre la coltre della sua apparente democraticità, stia devastando intere fasce della popolazione ed abbia abbandonato i cittadini in preda a potenti organizzazioni private transanazionali.

Il ritorno all' IDEOLOGIA.

Stolti e ciechi non si accorgono che i fatti sociali devono sempre avere un indirizzo, un orientamento, e comunque, vi saranno sempre tematiche che impongono una scelta ideologica, una precisa idea della vita e del mondo.

L’ideologia rappresenta la protensione collettiva e ragionata al futuro.

Si può leggere:

Forza del Popolo è stato per molti anni un laboratorio democratico per il miglioramento delle condizioni umane, sociali ed economiche, attraverso la progressiva destrutturazione del “potere dello stato” e la contestuale ricostruzione del sistema istituzionale in “organi a servizio del cittadino”. 

Dal 12 agosto 2021 Forza del Popolo è un partito politico nazionale, fondato da diverse centinaia di cittadini di tutta Italia.

Forza del Popolo è presente in tutti i capoluoghi italiani ed è strutturato in Confederazione Nazionale di sette Federazioni Interregionali.

Capisaldi del partito sono la riaffermazione del primato della coscienza personale, della sovranità popolare e della sovranità monetaria, il federalismo nazionale e l’autonomia dei Comuni, la concezione universalistica dei diritti dell’Uomo e il diritto di autodeterminazione dei popoli. 

Il Partito, per la realizzazione delle sue finalità, chiede aiuto e sostegno ad ogni essere umano che ha a cuore il destino di un’umanità che spera, resiste, lotta, non si arrende.

Il Partito è aperto a tutte le persone di buona volontà che vogliono accendere in Italia il fuoco di una Politica diversa, fondata “davvero” sulla libertà, sull’uguaglianza, sulla verità, sulla giustizia. 

L’obiettivo rivoluzionario più alto che ci siamo dati è di trasformare il potere dello Stato in servizio per il cittadino.

La nostra è una rivoluzione gentile, lontana dalla predicazione dell’odio, lontana dalla pratica della violenza. 

Siamo riusciti ad organizzarci in partito politico e ora il prossimo obiettivo è andare al Governo del nostro Paese! 

6) UNIONE POPOLARE

Il leader è l’ex sindaco di Napoli, Luigi De Magistris.

Ne fanno parte Rifondazione comunista e Potere al Popolo, oltre ad alcune frange del sindacalismo di base. Ci sarà anche Silvia Benedetti (già M5S) che nel febbraio di quest’anno aveva partecipato alla costituzione del gruppo parlamentare ManifestA.

“L’Unione Popolare sarà presente alle prossime elezioni nonostante il numero enorme di firme da raccogliere nel mese di agosto. Con un sforzo straordinario di impegno volontario supereremo il tentativo palesemente antidemocratico di zittire le voci non allineate con il partito unico della guerra.

La pessima legge elettorale vigente prevede che ogni lista indichi il “capo politico”. Ringraziamo Luigi de Magistris per aver accettato di assumere questa responsabilità in qualità di garante del progetto di Unione Popolare.

La necessità di raccogliere un numero enorme di firme impone tempi ristrettissimi per la predisposizione delle liste e di partire dalla prossima settimana con la raccolta in tutta Italia.

Con candidate e candidati credibili daremo voce alle ragioni della pace, dei lavoratori e delle lavoratrici che vorrebbero semplicemente dignità e salari dignitosi, a chi lotta per un pianeta che reclama una vera riconversione ecologica e per un mondo più giusto e solidale, e non ci fermeremo certo dinanzi a qualsivoglia ostacolo burocratico.”
Simona Suriano ManifestAMaurizio Acerbo Partito della Rifondazione Comunista – Marta Collot e Giuliano Granato Potere al Popolo

  • CITI FABIANO
    CITI FABIANO
    In teoria ma,pure in pratica quanti di tutti questi si perderebbero entrati nel sistema politico attuale? Mi pare che per trovare un posto si sia puntato più su slogan o,personaggi conosciuti che ,aver creato un vero contro sistema.
    2 Anni addietro Reply  Like (0)

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