LUCIA CIAMPI. INTERVISTA SU ENASARCO ED ALTRE CASSE. DRAMMI COMUNI. SOLUZIONI ?

Al primo punto dell'ODG , dare una organizzazione sindacale a un mondo di lavoratori autonomi e lavoratori dipendenti, che da tanti anni subiscono la doppia contribuzione (INPS e Casse).

Seguiva  l'urgenza di una radicale modifica del decreto legislativo 509/94 per cui si era detto che è  inconcepibile che mentre lo Stato diritto la previdenza a 22 milioni di cittadini attraverso l'ente di diritto pubblico INPS, affidi invece le pensioni di 1.600. 000 professionisti a 19 enti di privato, le casse privatizzate, alle quali il decreto legislativo 509/94 dà ampia e immotivata autonomia in tema di investimenti, senza che vi sia un reale controllo dei ministri vigilanti, mancando persino una norma che li regoli.

L'attuale decreto 509/94 non annota il numero dei componenti dei ben 19 di amministrazione, il numero dei mandati dei consiglieri, non annota il tetto per gli emolumenti degli stessi. Tutte le anomalie che hanno comportato la dispersione di ingenti capitali destinati alle pensioni.

I MEMBRI DEL COMITATO PROMOTORE:

Renata Trombi iscritta cassa Empapi; Gaetano Barone iscritto Cipag; Stefano Ticozelli, Lucia Ciampi, Gianni Scaburri iscritti Enasarco; Giansalvo Sciacchitano iscritto Enpam.

Lucia Ciampi, lei figura tra i membri, promotori del coordinamento USB (Unione Sindacati di Base), nato a Roma l'11 febbraio 2021 per raccogliere e rappresentare gli iscritti alle casse previdenziali quali ENPAM (Cassa Medici), ENASARCO (Agenti e Rappresentanti di Commercio), Cipag (cassa Geometri) e ENPAPI (Cassa Infermieri) con l'obiettivo di dar vita al Coordinamento nazionale USB-SLANG dei lavoratori iscritti alle casse previdenziali.

Al centro della discussione, la pessima gestione delle Casse previdenziali e soprattutto l'ingiusto trattamento di contributi pensionistici non cumulabili con quelli versati nella contribuzione INPS (caso Enasarco). Per questo motivo si sono generati 700 mila contribuenti silenti. A ciò si aggiunge la denuncia dell'utilizzo dei fondi previdenziali per discutibili investimenti che hanno portato a enormi buchi di bilancio, a vergognosi e ingiustificati emolumenti faraonici erogati ai membri dei CDA delle casse a spese del patrimonio che dovrebbe erogare le pensioni e garantore le tutele degli iscritti.

Perché e come si è generata questa situazione surreale?

La questione delle casse è molto complessa e si è complicata con il decreto 509/96 che ha concesso loro un'autonomia sul piano gestionale pur restando Pubbliche Amministrazioni.

Doveva poi essere completato con un riordino che non è mai avvenuto.

Non esiste, altresì, un regolamento agli investimenti e si attende dal 2011 un decreto che non è mai arrivato e al quale le casse oppongono resistenza.

I sistemi di controllo previsti, si deve amaramente constatare dalle cronache che non sono efficaci, se abbiamo avuto il Commissariamento di Enasarco ad opera di Cesare Damiano nel 2006 in seguito alla vicenda “Ricucci” con arresti di Presidente Enasarco Porreca e Presidente Confcommercio Billè.

Puntate di Report del giornalismo di inchiesta ci hanno anche rivelato l'acquisizione di obbligazioni in Inglese da Parte del presidente UIL TUCS (UNIONE ITALIANA LAVORATORI COMMERCIO TURISMO E SERVIZI) e Presidente Enasarco di allora Brunetto Boco nel 2014 che hanno causato una voragine nei conti di Cassa poi risolta con una obbligazione di “copertura ” al 2039.

Gli stessi problemi riguardano anche altre “casse”?

Di questi giorni il tracollo di INPGI ( Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani) con l'assorbimento in INPS, ulteriore anomalia perché il 509 prevedeva il Commissariamento in questi casi, e non l'intervento di aiuto Statale, in cambio della famosa autonomia. 

Ci può chiarire meglio il caso di INPGI?

Rispondo, la cassa aveva bilanci negativi da diversi anni , e non poteva più garantire le ricche pensioni concesse con solo 25 anni di contributi a 62 anni di età , ben superiori ai redditi avuti in attività dai ricchi giornalisti che vantano pensioni con una media di 80.000 euro annui .

P ur essendo stata premiata pensata nel 2009 come miglior fondo pensione italiano!

Questo per chiarire come la realtà sia distante dal proclamato.

INPGI 1 confluirà quindi, gioco forza in Inps ,  caricando queste anomalie di sistema su tutti gli Italiani, aggiungendo nuovi pensionati d'oro a quelli già esistenti.

Inpgi 2 invece, quello dei giornalisti autonomi , giovani e sottopagati rimarranno probabilmente con lo stesso CDA che ha condotto la cassa al default.

Torniamo ad Enasarco...

La CGIL  assente rispondo che ha comunque un 2,5% in Enasarco.

Abbiamo avuto fino al 2021 Presidente della Commissione di controllo delle Casse di Previdenza il Senatore Sergio Puglia, con al contempo, la sua collega di partito la Senatrice Nunzia Catalfo quale Ministro del lavoro dal 5 settembre 2019 al 13 febbraio di quest’anno.

Si sarebbe potuto fare molto per modificare la situazione attuale anche in virtù del fatto che si erano impegnati moltissimo dal 2014 in campagna elettorale su questi argomenti, usando toni molto fermi e forti, purtroppo non hanno fatto nulla seppur sollecitati.

E' ancora in carica il Senatore Sergio Puglia quale Membro della Commissione di Controllo delle Casse.

L'unico aiuto che stiamo ricevendo arriva dall'onorevole Rizzetto (Fratelli d'Italia) e dall'onorevole Rizzo (Partito dei Comunisti Italiani) che quantomeno, nei loro discorsi si pongono la problematica.

Siamo in un silenzio assoluto, nessun altro permette la pubblicazione di notizie al riguardo e molti vengono querelati al minimo accenno di dissenso.

I medici del gruppo STOP Enpam sono stati addirittura segnalati ai loro Ordini dal Presidente Enpam. 

Torniano al caso ENASARCO?

Tornando ad Enasarco, noi vediamo circa un milione di persone che nel corso degli anni si sono viste obbligate all'iscrizione ad una Cassa integrativa di secondo Pilastro ma lasciata obbligatoria lo stesso.

Questa rappresenta una anomalia Mondiale , non esiste infatti, oltre che in Italia, una situazione analoga.

Circa 800.000 iscritti hanno così perduto migliaia di euro di contributi a titolo personale e una somma che si aggira tra i 7 ei 9 miliardi di euro complessivi.

E' stato sostituito il management di ENASARCO?

Le cariche in Enasarco sono stagnanti, il regolarmento elettorale fino al 2015 era addirittura segreto e dopo l'intervento della Senatrice Lucrezia Ricchiuti è stato reso quantomeno pubblico.

Impedisce di fatto l'accesso, prevedendo la raccolta di 7000 firme autenticate per accedervi.

Il regolamento prevede altresì che il Presidente ENASARCO sia o sia stato un Agente di Commercio cosa che non avviene puntualmente .

La cassa è nelle mani stabilmente, da 20/30 anni degli stessi poteri, Confcommercio , Confindustria, Cisl, Uil, Usarci e altri Sindacati che ne dispongono come se fosse loro, spesso addirittura con gli stessi uomini.

Che fanno questi sindacati?

Concertano anche i contratti alla Categoria, così completamente in balia del nulla nonostante le due previdenze obbligatorie.

Gli Agenti diminuiscono di 5000 unità all'anno, di 25.000 negli ultimi 4 anni in una inarrestabile caduta verso l'azzeramento , lasciando questi lavoratori anche sprovvisti del versato in Cassa.

Norme del tipo contributi “Coincident e paralleli” in capo ad un unico lavoratore autonomo autorizzano il saccheggio previdenziale.

Il tutto avviene in un “discreto” silenzio applicato anche alle altre Casse Previdenziali, ai loro effetti sul Sistema Paese e ai loro iscritti.

Il Movimento5Stelle si era impegnato ed anche energicamente su questi fronti, gridando allo scandalo?

E poi, i 5 Stelle sono ancora al vostro fianco?

I governi sono in una garbata Vigile attesa per il decesso dei Silenti Enasarco.