Le conseguenze dell`amore (verso le banche spagnole)
Mentre è ancora tutta da verificare la provenienza dei fondi di salvataggio delle banche spagnole (faranno capo a quell`EFSF che sta per essere sciolto o all`ESM che deve ancora vedere la luce?)
e con essa la identificazione dei bondholder coinvolti, poichè si sta parlando di una cifra complessiva che andrà comunque ad aggravare il debito iberico di un ulteriore 10% del Pil, non dovremmo aspettare molto prima di assistere ad una richiesta di intervento da parte dello stesso governo spagnolo, che si trova oltretutto nelle condizioni di dover tuttora provvedere alle spese per le autonomie regionali, nonostante si trovi in profonda recessione. Nessuno spiraglio sembrerebbe giungere neppure dalla politica dove , come per ogni cosa in Europa, i localismi continuano a rappresentare il maggiore ostacolo alla rapidità necessaria per trovare una soluzione e la minaccia torna a farsi più insistente sui titoli di Stato italiani con il decennale che vede rendimenti sopra il 6%. In Uk la decisione della scorsa settimana della Bank of England di aspettare prima di intraprendere decisioni di politica monetaria accomodante potrebbe essere messa di nuovo in discussione oggi stesso sulla base della pubblicazione dei dati della produzione industriale e manifatturiera di aprile. La mancanza di una chiusura superiore a $1,2630 lascia intatte le probabilità di un`ulteriore discesa del`Eurodollaro verso 1,2290, ricordando che il principale obiettivo ribassista dovrebbe raggiungere 1,1880. Moneta unica in discesa rapida anche verso la Sterlina: più in giù di 0,7950 potremmo rivedere i minimi del 2008 a 0,7845. Sul DollaroYen, solo una chiusura settimanale sopra 80,42 potrebbe confermare una stabilizzazione del biglietto verde a 82. Si prevede un`apertura negativa per le principali borse europee.
A cura di Cmc Markets