Le cinque tappe per il rilancio del Meridione

«Sono cinque le carte che il Mezzogiorno deve giocarsi per l`immediato futuro, sfruttando anzitutto la visibilità europea, perchè (in Europa, ndr) si sta tornando a parlare di Sud». Lo ha detto il ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, intervenendo oggi a Bari all`incontro sul tema `Le politiche di coesione europee e le risorse per far crescere il Sud insieme al Paese`, organizzato da Cgil e Associazione `Bruno Trentin`.

«Poi serve mobilitare le classi dirigenti territoriali e queste - secondo il ministro - devono essere pronte a rischiare, a rivendicare interessi collettivi e diritti, rinunciando ad aree di privilegio». Ci devono poi essere «convergenze istituzionali su scelte prioritarie e urgenti, a partire da scuola, sicurezza e giustizia». Sulla giustizia civile in particolare il ministro ha annunciato prossimi interventi del Governo per «tagliare da subito i tempi dei procedimenti» grazie ad un potenziamento dell`informatizzazione telematica. Le altre due `carte` sono poi quelle della politica industriale: «Serve - secondo Barca - una riprogrammazione dei fondi comunitari verso beni collettivi ed occorre ridare un ruolo centrale al partenariato che nei prossimi 120 giorni può e deve svolgere un ruolo forte verso i governi regionali».
«Occorre infine ascoltare sempre la voce dei cittadini e non sottovalutarla perchè tutte le nostre azioni - ha concluso il ministro - reggono se diamo una buona informazione pubblica sulle decisioni che prendiamo e sui tempi delle azioni che stiamo svolgendo».
 
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