Le borse raddrizzano una giornata storta. Migliora lo spread. Giù l`euro

Colpo di reni per la borsa di Milano che, dopo essere scivolata del 2% circa, bucando durante i minimi intraday anche la soglia dei 15.000 punti, riduce sostanzialmente le perdite nel finale.

Il Ftse Mib chiude in flessione dello 0,19%, a 15.216 punti. Riguardo agli altri listini del Vecchio Continente, 
Londra ha virato in positivo nel finale con +0,39%, Francoforte piatta con -0,01%, Parigi anch`essa in rialzo con +0,19%, Zurigo +0,02%, Madrid -0,08%. 
 
E` ancora alta tensione sul mercato dei titoli di stato, ma in modo decisamente minore rispetto alle ore precedenti, quando lo spread BTP/Bund a dieci anni aveva superato anche quota 375; alla fine della sessione il differenziale avanza sempre in modo sostenuto, con +2,71% ma riduce i guadagni a 368,48 punti base. Da segnalare che stamane lo spread spagnolo era arrivato a superare la soglia dei 400 punti base.
 
Sul fronte valutario, l’euro scende nei confronti del dollaro dello 0,57% a $1,3064, cedendo sullo yen lo 0,72% a JPY 107,53. Nei confronti della valuta nipponica, l`euro testa i minimi delle ultime tre settimane. Rapporto dollaro/yen -0,15% a JPY 82,30.

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