LE "BOMBE A GRAPPOLO" DA BIDEN ALL'UCRAINA. DECISIONE ORRIBILE ANCHE PER I "SUOI" DEMOCRATICI...

LE "BOMBE A GRAPPOLO" DA BIDEN ALL'UCRAINA. DECISIONE ORRIBILE ANCHE PER I "SUOI" DEMOCRATICI...

Redazione, 10 luglio 2023.

Joe Biden è senza freni e vuole svuotare gli arsenali del Pentagono, pieni di "bombe a grappolo" mandandole in Ucraina e chissà che fine farebbero....

Questa sua iniziativa sta generando lo sdegno diffuso, dentro e fuori gli USA e perfino tra gli esponenti del suo partito.

La stessa Chrissy Houlahan, nota per la sua aggressività, veterana dell'Air Force e membro dei servizi armati della Camera, venerdì ha contestato la decisione del Presidente e di chi lo sta sostenendo in questa scellerata iniziativa.

Secondo Biden e i "suoi", le bombe a grappolo sarebbero il mezzo più efficace per sostenere Kiev.

Il signor Houlahan, che co-presiede il bipartisan Unexploded Ordinance (UXO)/Demining Caucus, tra i contestatori di Biden, ha aggiunto:  E sfido tutti noi a ricordare che questa guerra finirà e che i pezzi rotti dell'Ucraina dovranno essere ricostruiti. La storia ricorda non solo chi vince una guerra, ma anche come si vince una guerra.

Le bombe a grappolo erano state bandite dalla risoluzione ONU del 1 agosto 2010 e per durata illimitata, prevedendo, tra gli altri, l'obbligo per cui: Ciascuno Stato membro s'impegna a distruggere o assicurare la distruzione di tutte le munizioni a grappolo menzionate nel paragrafo 1 del presente articolo il più presto possibile, ma non più tardi di otto anni dopo l'entrata in vigore della presente Convenzione per tale Stato parte.

Ciascuno Stato membro s'impegna a vigilare a che i metodi di distruzione rispettino le norme internazionali applicabili per la protezione della salute pubblica e dell'ambiente. (art. 3.2).

In questi giorni, Biden è atterrato in UK per poi raggiungere la Lituania dove si terrà un vertice NATO.

Già diversi alleati hanno espresso la loro contrarietà all'invio di bombe a grappolo in Ucraina, come riferito dalla BBC.

Anche Rishi Sunak è freddo sull'ipotesi, anche se, secondo il The Guardian, potrebbe decidere di non disturbare Biden nel suo intento allo scopo di rinsaldare l'alleanza tra il Regno Unito e gli Stati Uniti d'America.

Giorgia Meloni ha affermato il suo NO per l'Italia, mentre Crosetto ha fatto esplodere il suo conflitto di interessi affermando che Biden abbia ragione giacchè, secondo le sue fonti, anche la Russia farebbe un uso sistematico di queste bombe...

E' NO  anche da Parigi, Berlino e si vedrà Londra...

La tanto sbandierata "controffensiva" ucraina che, ancora non produce gli effetti sperati, spinge il Presidente USA verso soluzioni che dovrebbe evitare compiendo lo sforzo necessario a placare il fuoco delle armi.

Ha detto che L'Ucraina è a corto di munizioni e ne ha bisogno... È stata una decisione molto difficile ma necessaria.

Questa impellente "necessità" la vede solo lui insieme ad altri come lui che accettano che un "grappolo" inesploso possa falciare le gambe di civili inerti, di bambini e di animali compresi, assolutamente innocenti.

Anche l'Italia è stata gran produttore di questi seminatori di morte e amputazione per molti anni.

La stessa Banca d'Italia, il 3 febbraio 2022 era intervenuta attraverso l' UNITÀ DI INFORMAZIONE FINANZIARIA PER L’ITALIA con un "Comunicato" per favorire le  Segnalazioni di operazioni sospette: nuova categoria per operazioni connesse con l’attività delle imprese produttrici di mine antipersona, di munizioni e submunizioni a grappolo

Aveva premesso l’articolo 3, comma 2, della legge 9 dicembre 2021, n. 220 (in vigore dal 23 dicembre 2021) che  stabilisce che, nell’ambito dei compiti riguardanti la UIF, “i controlli dei flussi finanziari sono estesi alle imprese e alle società di cui all’articolo 1, comma 1”, della medesima legge; il riferimento è alle “società in qualsiasi forma giuridica costituite, aventi sede in Italia o all'estero, che, direttamente o tramite società controllate ocollegate, ai sensi dell'articolo 2359 del codice civile, svolgano attività di costruzione, produzione, sviluppo, assemblaggio, riparazione, conservazione, impiego, utilizzo, immagazzinaggio, stoccaggio, detenzione, promozione, vendita, distribuzione, importazione, esportazione, trasferimento o trasporto delle mine antipersona, delle munizioni e submunizioni cluster, di qualunque natura o composizione, o di parti di esse. È altresì fatto divieto di svolgere ricerca tecnologica, fabbricazione, vendita e cessione, a qualsiasi titolo, esportazione, importazione e detenzione di munizioni e submunizioni cluster, di qualunque natura o composizione, o di parti di esse”. Al fine di dare concreta e immediata attuazione a tale previsione normativa, la UIF.

E........  I destinatari degli obblighi antiriciclaggio utilizzeranno tale categoria per la segnalazione delle operazioni sospette in qualsiasi modo riconducibili alle sopra citate imprese e società di cui all’articolo 1, comma 1, della legge n. 220/2021 direttamente o indirettamente attive nella produzione, vendita o distribuzione di mine antipersona, munizioni e submunizioni a grappolo. 

Il 31 dicembre 2022 era scattato il divieto assoluto di finanziare aziende attive nella «produzione, sviluppo, assemblaggio, riparazione, conservazione, impiego, utilizzo, immagazzinaggio, stoccaggio, detenzione, promozione, vendita, distribuzione, importazione, esportazione, trasferimento o trasporto».

Ma, si riteneva ci fosse una black list di aziende che sfuggivano a tale divieto...

Nel 2016, gli investimenti in aziende produttrici di  bombe a grappolo erano saliti nonostante il rifiuto di molti investitori contrari alla  produzione di armi bandite a livello internazionale facendo salire il numero degli istituti finanziari che avevano adottato policies che escludevano investimenti in produttori di bombe a grappolo.

Ma, l'America ne è piena, vuole liberasene e Crosetto sorvola...