Le banche estere non stanno scappando via

  Non è vero che le banche estere vendono Italia anche se certo non stanno comprando. «Le banche estere, che continuano a rivestire un ruolo importante e fondamentale per la modernizzazione del sistema finanziario e per il finanziamento del debito pubblico, non sono in uscita, nonostante le perduranti difficoltà» ha detto Guido Rosa, presidente di Aibe, Associazione Italiana Banche Estere, ripresa da Ansa, parlando all`Assemblea Annuale. «Non è però ipotizzabile una fase di espansione di questa presenza» ha aggiunto.   Le banche estere non scappano. «Siamo pronti a fare la nostra parte nella inderogabile esigenza di adeguamento del sistema Italia» si impegna Guido Rosa, presidente di Aibe, Associazione Italiana Banche Estere, in apertura dell`assemblea annuale. «Il nostro contributo è innanzitutto di analisi - precisa - perchè‚ si abbia più consapevolezza di una situazione di grande sofferenza in cui tutto il sistema mondiale finanziario è coinvolto». La riduzione del debito pubblico «è una situazione che tocca l`Europa, ancora in grande frammentazione per il prevalere degli interessi nazionali, determinando una situazione in cui le authority e le agenzie di rating prevalgono su deboli indirizzi politici di coesione» e «`in Italia in particolare la politica subisce (e stenta ad adeguarsi) i pesanti ammonimenti e i commissariamenti degli organismi sovranazionali di vigilanza e delle agenzie di rating». «C`è una diffusa percezione internazionale - sottolinea Rosa - che sia tutto il sistema pubblico italiano a non reggere più adeguatamente alle sfide competitive, indipendentemente dal succedersi dei governi». «Nel disordine internazionale dei mercati finanziari la questione della selettività degli investimenti sui diversi sistemi-Paese, sempre più in competizione tra loro, impatta sulla capacità complessiva dell`Italia a guadagnarsi una adeguata considerazione d`interesse» sottolinea Rosa. «Occorre invertire la tendenza perch‚ si possa meglio valutare il perch‚ e con quali utili si possa scegliere ancora questo Paese per sostenerne gli impegni di cambiamento» aggiunge distinguendosi dalle dichiarazioni del presidente della Federazione delle banche europee Christian Clausen, che ieri annunciava la vendita dei titoli italiani.  

Le banche estere non stanno scappando via