LE AGENZIE DI RATING PRESSANO IL CONGRESSO USA SUL TETTO DEL DEBITO

LE AGENZIE DI RATING PRESSANO IL CONGRESSO USA SUL TETTO DEL DEBITO

Giannina Puddu, 26 maggio 2023.

L'Agenzia di Rating Fitch ha, finalmente, posto l'accento sull'originale metodo che i governi americani si sono concessi per la gestione del loro debito pubblico.

Eccezionalmente, gli USA hanno una scarsa sensibilità verso l'obiettivo di ridurre la spesa introducendo correttivi.

Lasciano che la spesa esploda e, raggiunto il "tetto" fissato in precedenza, si limitano ad accappigliarsi tra schieramenti politici, per spostarlo più in alto.

Fitch Ratings ha censurato questo vezzo minacciando di declassare il rating degli Stati Uniti anche nel caso di accordo sul nuovo tetto che eviterebbe il default.

Ha osservato che Washington "gioca un pericoloso gioco del pollo".

E, il signor James McCormack (Responsabile Globale dei Rating Sovrani), ha dichiarato che, stavolta, lui e la sua società sarebbero "più preoccupati".

Nonostante la prassi di Wasghington, fin qui, sia Fitch che Moody's hanno assegnato la tripla A al debito USA.

Se guardassero, invece, ai cosiddetti "fondamentali", come fanno con gli altri Stati,  la loro pagella dovrebbe essere molto più severa e lo dimostra la frequente rincorsa all'innalzamento del tetto...

L'unica eccezione era stata, nel 2011, con S&P Global Ratings che  declassò il debito portandolo a  AA+/A-1+ e che confermò nel marzo 2022.

In questa condizione di favore dei giudici del debito globale, il debito americano ha continuato a crescere e con esso, ultimamente, i tassi di interesse che stanno compromettendo la solidità del sistema bancario e piegando l'economia verso la recessione.

La tripla A è stata concessa sulla base del dominio finanziario americano e sulla potenza del dollaro come valuta di scambio nelle transazioni commerciali internazionali.

Ma, oltre il debito pubblico crescente, si sta verificando l'abbandono, in vaste aree geografiche, della valuta USA come moneta di scambio.

Ce n'è abbastanza per modificare la percezione degli investori circa la mancanza di rischio dei Treasury USA in quanto, ormai,  il rischio avanza e gli Stati Uniti pare stiano perdendo la loro eccezionale potenza di fuoco finanziaria.

E' ciò che ha sostenuto, in sostanza, McCormack, oltre ad essere già evidente a chi abbia, di suo,  gli occhi aperti.

In assenza di adeguate misure di contenimento della spesa anche l'eventuale nuovo tetto è destinato ad essere raggiunto in pochi anni, gravato dal maggior costo per interessi, dalle spese militari, dalle pensioni, dall'assitenza sociale, dalle leggi di stimolo per l'economia, dalle rendite in crescita per i veterani....

I giornalisti hanno chiesto a McCormak quale spinta indurrebbe Fitch al declassamento del debito USA.

Ha risposto che osserveranno la reazione dei mercati globali e che Se la reazione del mercato è quella di mettere in discussione il ruolo del dollaro in futuro come valuta di riserva mondiale e il mercato del Tesoro come asset mondiale privo di rischio, allora assolutamente potremmo.

Quindi, Fitch osserverà l'azione delle Banche Centrali del resto del mondo per verificare se abbandoneranno il dollaro USA o i titoli del Tesoro USA.

In questa fase di stallo emerge la forte determinazione dei repubblicani che, in cambio dell'ennesimo innalzamento del tetto del debito, esigono che sia introdotto il controllo della spesa.

E' sul tavolo anche la poltica monetaria adottata dalla FED che contribuisce all'accumulo dei debiti pubblici oltre che al massacro delle attività private.

Prima del Covid, la spesa per interessi USA era pari a 1 miliardo di dollari al giorno mentre adesso è raddoppiata, su calcoli del Congressional Budget Office.

Nel frattempo, da Washington si insiste con l'esternare ottimismo e non potrebbe essere altrimenti...

Joe Biden ha riferito ieri di avere avuto "diverse conversazioni produttive" con il presidente della Camera repubblicana Kevin McCarthy.

Secondo la sua versione, entrambe le parti stanno riducendo le loro divergenze sull'aumento del limite del debito.

Può darsi che martedì prossimo ci sia il voto alla Camera mentre la scadenza del 1 giugno si avvicina e Janet Yellen ripete che il suo dipartimento è prossimo alla mancanza di contanti...

Alla fine, le casse di Yellen saranno riempite ma il problema del debito che supera il PIL alla grande, resterà.

Biden sarà costretto a spendere meno, anche per finanziare e armare l'Ucraina.

I mercati finanziari attuali hanno già molte ragioni di sofferenza e aggiungere a queste  la botta violenta del default americano sarebbe il colpo di grazia dal quale i più  faticheranno a rialzarsi e, certamente, davanti ad un nuovo orizzonte in gran parte ignoto.