Lavoro, ti amo sempre di più!

Il 65% degli italiani ama di più il proprio lavoro. Tra il 2010 e il 2012 è stato, infatti, registrato un aumento positivo del 3% nell`equilibrio vita-lavoro degli italiani.

A dirlo una ricerca redatta da Regus, uno dei maggiori fornitori al mondo di spazi ufficio flessibili. Nonostante le condizioni di lavoro non siano mai state così difficili come in questo momento, si legge nell`indagine, le persone amano di più il proprio lavoro e la maggioranza ritiene di avere più tempo da trascorrere a casa o da dedicare agli obiettivi personali. L`indice mette a confronto gli indicatori di soddisfazione del lavoro e le opinioni dei partecipanti in merito al loro equilibrio vita-lavoro complessivo con i dati pratici, come le ore lavorative e gli spostamenti, attraverso un sondaggio globale condotto tra oltre 16.000 professionisti in più di 80 paesi. La grande maggioranza dei lavoratori (71%) dichiara di avere maggiore successo sul lavoro rispetto al 2010, a conferma della relazione tra un buon equilibrio vita-lavoro e produttività. Più di un terzo (34%) dei partecipanti afferma che le aziende hanno provato a ridurre i tempi di spostamento per i dipendenti perchè riconoscono lo stress che un viaggio lungo può causare.

«La nostra ricerca sull`equilibrio vita-lavoro - commenta Mauro Mordini, direttore Regus Italia - mette in risalto l`incoraggiante novità secondo cui i lavoratori riportano una migliore armonia vita-lavoro. Dopo l`iniziale caduta vertiginosa dei mercati anteriore al 2010 e il conseguente disastro economico mondiale, non sorprende che i lavoratori dichiarino di sentirsi più felici adesso». «Ad esempio - fa notare - in alcuni settori, le preoccupazioni relative alla sicurezza del lavoro sono diminuite rispetto all`inizio della crisi e le recenti ricerche condotte da Regus confermano lo stabilizzarsi della fiducia globale delle aziende. Il sondaggio conferma inoltre il dato importante che dipendenti più felici sono anche più produttivi, con una decisa maggioranza dei partecipanti che dichiara di ottenere risultati migliori rispetto al 2010». «In linea con il miglioramento delle condizioni economiche e il maggiore dinamismo dei mercati - sostiene Mordini - le aziende che desiderano attirare e trattenere i migliori talenti non possono certo ignorare l`importanza di garantire un buon equilibrio vita-lavoro. Oltre a ciò, durante la crisi le aziende hanno mostrato un sempre maggiore orientamento ai risultati e ovunque si nota una scelta di pratiche di lavoro meno tradizionali al fine di migliorare l`efficienza offrendo maggiore flessibilità ai lavoratori».

«Una misura - sottolinea - che sta diventando sempre più diffusa consiste nell`aiutare i lavoratori a ridurre gli stancanti e improduttivi tempi di spostamento tramite l`introduzione di pratiche di lavoro più flessibili. Sia che queste misure consentano ai lavoratori di spostarsi al di fuori degli orari di punta, di lavorare presso sedi più vicine a casa o di trascorrere più tempo in famiglia, non c`è dubbio che il poter lavorare come si preferisce viene ormai considerato un fattore sempre più importante per favorire la produttività e il benessere».

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