L`autostrada del rendimento

Manca ancora una ventina di chilometri di autostrada per collegare Berlino a Varsavia. Il cantiere sull’A2 è attivo giorno e notte per terminare i lavori entro l’inizio di giugno, quando lunghe carovane di tifosi si muoveranno verso la Polonia e l’Ucraina per assistere al campionato europeo di calcio.

Gli investimenti nelle infrastrutture aiutano a superare i tempi di crisi
Molti paesi dell’Europa centrale stanno attuando massicci investimenti nelle infrastrutture. Cinque anni fa la Polonia contava un’ottantina di chilometri di autostrade, mentre oggi la sua rete si estende a circa mille chilometri. E il potenziale di sviluppo non è ancora esaurito, se si confronta con il suo vicino di casa, la Germania, con una superficie solo di un quinto maggiore, ma 12`000 chilometri di autostrade.

Di fronte alla crisi dell’Eurozona, questi investimenti aiutano ad attenuare la frenata della domanda di prodotti e servizi dell’Europa centrale da parte dei paesi occidentali. Il Pil è tuttora positivo quasi ovunque, per esempio in Polonia, dove registra una crescita del 3% circa.

I costi bassi si confermano un vantaggio duraturo
L’impatto della crisi della zona euro è duplice: nel breve termine molte industrie accusano una frenata della produzione o, addirittura, decidono di rimpatriare gli impianti produttivi nei paesi occidentali. Ne è un esempio famoso la Fiat, che ha trasferito la produzione della Panda dalla Polonia a Napoli.

In un’ottica di lungo periodo, tuttavia, il vantaggio in termini di costi dei paesi dell’Europa centrale attirerà di nuovo l’interesse degli investitori stranieri: la retribuzione media nell’Europa centrale è di circa 900 franchi svizzeri, rispetto ai 4200 franchi della Germania. Questo aspetto tornerà probabilmente alla ribalta quando la situazione economica in Europa comincerà a migliorare.

La difficile situazione dei mercati sta avendo conseguenze anche sull’emigrazione. Con il diminuire dei posti di lavoro nei paesi occidentali, la manodopera rimane in Europa centrale, quindi anche i lavoratori altamente qualificati e con un titolo accademico. Di conseguenza il mercato locale sta assumendo una maggiore importanza, a vantaggio dei settori favoriti dalla crescita interna, per esempio il commercio al dettaglio, che offre interessanti opportunità agli investitori.

A cura di Andrzej Blachut, Head Emerging Market Equities di Swiss & Global Asset Management

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