LAURENT DENIZE: E' ORA DI FAR FRUTTARE NUOVAMENTE IL VOSTRO DENARO

LAURENT DENIZE: E' ORA DI FAR FRUTTARE NUOVAMENTE   IL VOSTRO DENARO
Laurent Denize, Global Co CIO, ODDO BHF Asset Management

Milano, 3 ottobre 2024. A cura di Laurent Denize, Global Co CIO, ODDO BHF Asset Management

Restiamo ottimisti sulle azioni, con un accento particolare sulle tematiche di crescita secolare come intelligenza artificiale e transizione ambientale. Al contempo, adattiamo i nostri portafogli per tenere conto del nuovo ciclo di tassi d’interesse

Come nei torridi pomeriggi d’estate in cui ogni tanto arriva un acquazzone a rinfrescare l’aria, pur senza mettere fine alle tipiche temperature del periodo, la scorsa estate ha registrato simili turbolenze sui mercati dei capitali.

Gli asset di rischio hanno messo a segno notevoli guadagni dall’inizio dell’anno, ma le tensioni sono aumentate, culminando in un forte calo del mercato all’inizio di agosto. Questa turbolenza è stata innescata da una combinazione di crescenti timori di recessione negli Stati Uniti e da un aumento a sorpresa dei tassi d'interesse in Giappone, che ha innervosito gli operatori del carry trade. La volatilità azionaria ha subito un'impennata, con il VIX che ha superato i 65 punti.

Tuttavia, le Banche Centrali degli Stati Uniti e del Giappone hanno agito rapidamente per contenere il sell-off attraverso una comunicazione efficace, e i principali indici di mercato sono rimbalzati rapidamente ai massimi storici sulla prospettiva di tagli dei tassi.

Nonostante questa ripresa, gli squilibri sottostanti che hanno contribuito alla fragilità del mercato rimangono irrisolti. Al di là dei titoli tecnologici, le valutazioni sembrano ragionevoli, anche se ciò vale solo se le aspettative di guadagno elevate potranno essere soddisfatte. Se i segnali di rallentamento economico dovessero intensificarsi, la volatilità potrebbe riemergere rapidamente, come si è visto all’inizio di settembre. È probabile che il sentiment di nervosismo del mercato persista anche in autunno.

La nostra view per i prossimi quattro mesi: Soft Landing, Disinflazione, Tagli dei tassi e Politica

  1. Soft Landing: Crescita più lenta, nessuna recessione

Sebbene l’economia globale mostri segni di decelerazione, una recessione in piena regola sembra essere fuori discussione. Le principali economie si stanno ricalibrando dopo le aggressive politiche restrittive e, anche se la domanda dei consumatori si è leggermente indebolita, permane una spinta sufficiente per evitare una contrazione. Ecco perché siamo nel campo del “Soft Landing”, nonostante questo non sia la prospettiva più comune dopo un periodo di rialzi dei tassi. Vale anche la pena ricordare che l'equilibrio dei rischi si è recentemente spostato per l'Eurozona, con revisioni significative delle stime del PIL 2025 (+1,3%).

  1. Disinflazione: Graduale diminuzione dei prezzi

L’inflazione, un tempo preoccupazione principale dei mercati globali, sembra essere in via di attenuazione (meno del 2% previsto sia per gli Stati Uniti sia per l’Eurozona nel 2025). Questa graduale riduzione delle pressioni inflazionistiche riflette il raffreddamento della domanda post-pandemia, il miglioramento delle catene di approvvigionamento e gli sforzi compiuti dalle Banche Centrali per contenere i prezzi attraverso l’aumento dei tassi di interesse. Tale allentamento della pressione offre una tregua dall’impennata dei costi sia per i consumatori sia per le imprese.

  1. Tagli dei tassi: Una svolta accomodante per le Banche Centrali

L’inflazione è ora apparentemente sotto controllo, e di conseguenza molte Banche Centrali si stanno orientando verso un atteggiamento più accomodante, grazie anche ad un adeguato raffreddamento del mercato del lavoro. Gli investitori dovrebbero prepararsi a questo cambiamento di policy, che potrebbe influenzare in modo significativo i mercati obbligazionari, i costi di finanziamento e le strategie di allocazione del capitale. Storicamente, una situazione di tassi più bassi è favorevole ai mercati azionari, dato che incoraggiano il credito e gli investimenti.

  1. Rischi politici: complessità in aumento

Il contesto politico è sempre più volatile, il che aggiunge un ulteriore livello di complessità alle dinamiche di mercato.

Negli Stati Uniti incombe l'anno elettorale, che rischia di aumentare l’incertezza del mercato. Dando per scontato che le misure fiscali di entrambi i candidati alla Presidenza prevedano un ulteriore aumento del deficit del bilancio federale, il rischio maggiore legato alle elezioni statunitensi è maggiormente connesso a Trump (a causa di tensioni commerciali, misure inflazionistiche, indipendenza della Fed...).

In Europa, la frammentazione politica all’interno dell’Eurozona pone delle sfide, e le tensioni geopolitiche in Medio Oriente rimangono un rischio perenne.

Gli investitori devono tenere attentamente monitorati questi sviluppi, poiché gli shock geopolitici possono sconvolgere rapidamente la stabilità economica e portare a brusche correzioni di mercato.

L'interazione tra questi rischi politici e i fondamentali economici sarà fondamentale per determinare i futuri trend di mercato.

Tre fonti di valore aggiunto per capitalizzare l’attuale contesto di mercato: Rotazione, Duration, Carry

Alla luce della prospettiva di una politica accomodante, gli investimenti nel mercato monetario stanno diventando meno attraenti. Gli investitori devono ora considerare come mettere nuovamente a frutto il loro denaro in un contesto di mercato volatile: tre strategie tattiche possono contribuire a generare valore aggiunto.

  1. Rotazione: Riallocazione tra settori e asset

La polarizzazione settoriale è stata estrema. Metà della performance di indici chiave come l’S&P 500 e l’Eurostoxx è data da un numero di titoli variabile fra 7 e 10, non solo quest’anno ma negli ultimi trecinque anni.

Con l’inizio dei tagli dei tassi, sta emergendo un nuovo ciclo, che offre l’opportunità di spostarsi verso settori più difensivi - che possono beneficiare dell’allentamento dei tassi e delle revisioni al rialzo degli utili. I settori dell’immobiliare, dell’edilizia, dei beni di consumo e delle utility hanno storicamente registrato performance solide grazie alla loro sensibilità ai movimenti dei tassi d’interesse. Per chi cerca un’esposizione alla duration, vale la pena considerare questi settori.

A nostro parere esistono anche opportunità significative nel Regno Unito, in particolare nelle Small & Mid Cap. Inoltre, anche i Paesi emergenti meritano attenzione, visto che il punto di inflessione è ormai vicino.

  1. Duration: gestire la sensibilità ai tassi d'interesse

La duration è un’indice della sensibilità di un’obbligazione alle variazioni dei tassi di interesse. Nel momento in cui le Banche Centrali si preparano a tagliare i tassi, la gestione della duration diventa fondamentale - ma su quale si dovrebbero concentrarsi gli investitori? La maggior parte dei tagli dei tassi è già scontata nei bond sovrani, come il Bund a 10 anni che offre un rendimento del 2%. Gli investitori dovrebbero piuttosto concentrarsi sul credito, che continua ad offrire un premio ragionevole.

  1. Carry: incrementare i rendimenti in un mondo di tassi più bassi

Nel contesto attuale, in cui l'inflazione sta calando ma è ancora presente, le strategie di carry possono fornire un reddito stabile, mitigando al contempo una parte dei rischi di ribasso. Investendo in asset che offrono rendimenti più elevati, come le obbligazioni corporate, gli investitori possono bloccare i rendimenti che compensano la potenziale volatilità in altre aree del portafoglio. A nostro avviso, le obbligazioni investment grade offrono oggi migliori prospettive di rendimento rispetto ai titoli di Stato, e potrebbero continuare ad avere buone performance anche in un contesto economico negativo. I bond high-yield continuano a beneficiare di un tasso di insolvenza storicamente basso e dispongono di buffer sufficienti per resistere a un forte aumento dei premi di rischio. Qui, le scadenze brevi offrono il maggiore potenziale.

E in caso di turbolenze?

Diversi fattori di rischio potrebbero perturbare il previsto soft landing. Ad esempio, il potenziale ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca riporterebbe la politica commerciale sotto i riflettori. Come nel 2018, l’incertezza relativa all’introduzione di dazi punitivi potrebbe danneggiare in modo particolare i settori dipendenti dalle esportazioni - come la produzione automobilistica, soprattutto in Europa.

Inoltre, un taglio ritardato dei tassi non è una garanzia contro la recessione.

Sebbene a nostro parere questo rischio rimanga basso, molti investitori sono inquieti, memori delle recessioni economiche passate. Inoltre, non si possono escludere del tutto sorprese inflazionistiche. Che siano guidati dall’aumento dei salari o dal calo dei prezzi dovuto alle esportazioni cinesi a basso costo, gli shock inflazionistici o deflazionistici restano possibili – il crollo del mercato ad agosto dovrebbe essere un monito di quanto rapidamente le condizioni possono cambiare. Stiamo osservando da vicino gli sviluppi del mercato valutario, in quanto un’ulteriore liquidazione dei carry trade potrebbe innescare una nuova volatilità e spingere i tassi di cambio verso l’alto.

La volatilità come opportunità

I prossimi mesi saranno inevitabilmente teatro di periodi di maggiore volatilità, che rappresentano anche opportunità di ottenere un’esposizione a temi di crescita secolare a valutazioni più interessanti. Il nostro focus rimane invariato: l’Intelligenza Artificiale (IA) e la transizione verde continuano a offrire un potenziale di crescita esponenziale a lungo termine. I vantaggi dell’IA in termini di produttività non si verificheranno da un giorno all’altro, e investire con successo dipenderà dalla selezione proattiva dei titoli.

La robotica – per la quale Elon Musk prevede un futuro con un miliardo di robot umanoidi entro il 2040 – e la ricerca farmaceutica guidata dall’IA rimangono poco esplorate dalla maggior parte degli investitori, presentando opportunità significative.

Allo stesso modo, riteniamo che la rivoluzione green sia tutt’altro che finita. L’espansione dell’utilizzo dell’energia pulita è auspicabile dal punto di vista sociale, offrendo anche un potenziale di sovraperformance a lungo termine. Gli investimenti globali nell’energia sostenibile sono aumentati di oltre otto volte nell’ultimo decennio, riducendo i costi e rendendo l’energia pulita praticabile in diversi settori. Questo slancio sbloccherà un’ampia gamma di opportunità di investimento negli anni a venire.

Per riassumere, manteniamo un atteggiamento costruttivo sulle azioni, con un’attenzione particolare rivolta ai temi di crescita secolare come l’IA e la transizione ambientale. Allo stesso tempo, stiamo adattando i nostri portafogli per tener conto del nuovo ciclo dei tassi d'interesse, attraverso un approccio tattico che bilanci le strategie di Rotazione, Duration e Carry.