L`Asia chiude l`anno in calo, ma guarda fiduciosa al futuro

Hanno chiuso l`ultima seduta dell`anno complessivamente in rialzo le principali borse di Asia e Pacifico, favorite dalla crescita delle vendite di abitazioni negli Usa, interpretato come un segnale di ripresa della principale economia mondiale. Gli acquisti hanno premiato i titoli dei grandi esportatori, ma il rialzo di oggi non è bastato a invertire la rotta che hanno seguito i listini nel corso del 2011.

Per la prima volta dal 2008, infatti, l`indice Msci Asia Pacific ha chiuso l`anno in calo (-18%). Sulla piazza di Tokyo si sono distinte Sony (+1,99%), Panasonic (+1,55%) e Fujifilm (+1,22%) e in campo elettronico. Bene anche il comparto delle quattro ruote con Mazda (+1,49%), Toyota (+1,38%) e Honda (+1,03%). Acquisti a Hong Kong, ancora in fase di contrattazioni, sul colosso bancario Hsbc Holdings (+1,37%) e su Bank of East Asia (+0,86%), mentre si muovono a due velocità i grandi esportatori di abbigliamento negli Usa: Li & Fung cede l`1,36% ed Esprit Holdings guadagna l`1%. Negativa la piazza di Sidney, frenata dal comparto estrattivo-minerario, penalizzato dalle quotazioni in calo di rame e alluminio e dal bilancio dei danni delle alluvioni registrate quest`anno, che hanno pesato sull`attività delle miniere. Energy Resources ha ceduto il 5,77%, Saracen Mineral Holdings il 3,23% e Kagara l`1,92%. Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse di Asia e Pacifico. - Tokyo +0,67% - Hong Kong +0,39% (seduta in corso) - Shanghai +1,19% - Taiwan -0,04% - Seul chiusa per festività - Mumbai +0,58% - Singapore -0,41% - Bangkok -0,14% - Giakarta +0,16% (seduta in corso).
 
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