LASCIATE STARE MEDIOBANCA. UN BOCCONE TROPPO GROSSO PUO' STROZZARE

LASCIATE STARE MEDIOBANCA. UN BOCCONE TROPPO GROSSO PUO' STROZZARE
Enrico Cuccia. Dall'archivio storico di Mediobanca

Giannina Puddu, 24 gennaio 2025.

Enrico Cuccia, a questa notizia, si starà rivoltando nella tomba e non avrebbe gradito l'incursione fiorentina azzardata nel salotto finanziario d'Italia che è Mediobanca da tempo immemore.

Senza con ciò voler dire che Mediobanca sia il fulgido esempio bancario da santificare.

Ma, la storia, anche recente, delle due realtà, oggi contrapposte, MPS da un lato come entità "scalante" e Mediobanca come entità "scalata" o "scalabile", è, decisamente, opposta.

MPS è appena uscita, e speriamo definitivamente, da un lunghissimo periodo buio che l'ha vista lambire il precipizio del fallimento, mentre Mediobanca continuava il suo percorso in assoluta serenità.

Il signor Luigi Lovaglio, Amministratore Delegato di Banca Monte dei Paschi di Siena dall' 8 febbraio 2022, ha, certamente, compiuto il miracolo che appariva impossibile, ma è prestino per un azzardo così ambizioso.

Ha dichiarato che  “E’ un’operazione industriale che porta valore a entrambi”, ma lo ha pensato da solo, senza coinvolgere il vertice della realtà direttamente interessata dai sogni che ha sognato da solo, Mediobanca.

Già questo, è un grave peccato di stile che non promette niente di buono.

Eppoi, c'è una differenza culturale, di cultura bancaria e industriale, che registra una notevole ed incolmabile distanza tra Firenze, provincia italiana e la ancora grande Milano, avanguardia italiana ed europea.

Ci sono implicazioni, in questo progetto di scalata, che devono emergere per comprendere ciò che oggi, a caldo,  non risulta chiaro.

L'eredità di Mediobanca: Già nella relazione al bilancio 1978, Cuccia si chiedeva se, invece di assegnare considerevoli risorse a tassi agevolati a imprenditori pubblici e privati poco meritevoli, non fosse più saggio puntare su aziende di dimensione media, più sane, riducendo le "interferenze politiche".

L'onestà e la sobrietà dei comportamenti.

Riservatezza massima e studio, questi erano i suoi valori. In un'unica cosa largheggiava, nell'acquisto di libri, di cui era vorace lettore.

Tra le altre cose, Cuccia si batté affinché le stock option [...] non trovassero terreno fertile.