L’arma vincente per far ripartire l’economia è nelle 2 ruote
Erasmo D’Angelis, il sottosegretario alle Infrastrutture e dei Trasporti, durante la 13 esima conferenza nazionale sul Mobility Management e la mobilità sostenibile a Bologna, tenutasi il 23 e 24 maggio, ha presentato un dato che ha del sensazionale: La bici batte l’auto nelle vendite, in Italia vengono vendute più biciclette che automobili.
Dato davvero interessante se si considera che accade per la prima volta, dopo ben 48 anni, che le due ruote a pedali, trionfino sulle quattro ruote a motori. Il dato suscita interesse specie a livello sociologico, se si considera che il numero di automobili nel nostro paese, peraltro si tratta dell’unico caso in Europa, ha raggiunto un tasso di penetrazione pari al 62% sulla popolazione. Non si può parlare di un ritorno al passato ma certamente di un cambiamento di abitudini, probabilmente, determinate dalla grave crisi economica in atto.
Le famiglie sempre più sono costrette a fare i conti per arrivare alla fine del mese ed essere proprietari di un’automobile è una di quelle spese che pesa moltissimo sul bilancio famigliare: tra carburante, a prezzi elevati, assicurazioni, tra le più care d’Europa, bollo, revisioni periodiche e parcometro, l’auto sembra essere tornata ad essere un bene di lusso.
Al di là delle motivazioni che hanno spinto gli italiani verso il ritorno dell’utilizzo della bicicletta, pare che si sia avviata una rivoluzione silenziosa delle due ruote, D’Angelis osserva “per la prima volta in 48 anni la bici ha superato l’automobile come vendite: nel 2011 i veicoli immatricolati in Italia sono infatti 1.748.000 circa e le biciclette 1.750,000, nel 2012 i veicoli 1.400.000 e le biciclette 1.650.000“
Ma in America è stato dimostrato che la bicicletta non offre solo benefici in termini di salute, ma può contribuire a ridare slancio all’economica, specie a quella locale, per questa ragione in America è stato coniato il termine Bikenomics, bike, bicicletta ed Economics economia.
Perché la bici dovrebbe ridare slancio all’economia? Per almeno 2 ragioni:
1. Tornando a pedalare le famiglie potrebbero disporre di un reddito aggiuntivo, non speso per manutenere l’auto, che consentirebbe loro di avere maggiore liquidità da spendere in altri consumi
2. Chi pedala, è stato dimostrato da uno studio del Dipartimento dei Trasporti di New York, torna ad apprezzare le vetrine, più di chi guida, ed è incentivato ad acquistare nei piccoli negozietti anziché nei supermercati. Questo potrebbe quindi ridare il giusto slancio all’economia; ecco perché investire in piste ciclabili o nella messa in sicurezza delle stesse da parte del Governo, vorrebbe dire investire soprattutto nell’economia locale.
Ci auguriamo questo avvenga il prima possibile, chissà che le 2 ruote possano davvero essere l’arma vincente contro la crisi economica che attanaglia l’Italia.
Erica Venditti