L'ANNO CHE VERRA'

L'ANNO CHE VERRA'

Milano, 9 dicembre 2023. Di Fabrizio Brasili, esperto di Scenari e Mercat Finanziari.

Volumi sempre scarsi, sopratutto in Europa, nella settimana, che precede quella molto importante delle scadenze tecniche delle "tre streghe," venerdì 15  Dicembre e che oltretutto, chiude l ' anno e  darà sicuramente  indicazioni sul trend che prenderà il FTSE MIB nell' "anno che verra" !
Più calma  l 'America, con i tre suoi listini principali  Dow, SP500 e Nasdaq.
Molto più frenato se non negativo il Russell 2000, il che non depone di certo su una ripresa dei mercati Azionari....anzi.
Piu interessanti, ormai da inizio anno,  i mercati obbligazionari e dei titoli di Stato (Treasury sopratutto), titoli da noi ampiamente suggeriti fin da più di un anno fa ai nostri lettori abbonati.
Ora sarebbe opportuno, per lo meno, iniziare a valutare di  venderne una piccola parte, nelle sedute in cui ci sono, in più, forti acquisti, ma nulla di più.
Questa fase per acquistare Treasury, soprattutto negli USA, accompagnato da vendite mirate sull' azionario, durerà ancora e ci saà tempo invece per vendere per noi Europei, influenzati dal corso del dollaro verso l'euro. Con il ciclo spostato di almeno 6 mesi rispetto agli USA.
Del resto come scrivevamo fin dall' inizio autunno i corsi dell' azionario USA sono influenzati e sostenuti  con acquisti netti ed anche con acquisti di azioni proprie dai soliti  "magnifici 7" big cap tecnologiche, che poi sono 8...!. E le abbiamo appunto elencate.
 
FTSE MIB 
Il mercato domestico, già  di per sé asfittico e poco significativo, lo è diventato ancora di più nell' ultima settimana per il lungo ponte dell'Immacolata, ed ancora di più a Milano dove si aggiunge la festa di S Ambrogio di giovedì 7.
Sempre sotto i   massimi ed in area resistenziale di 30200/300, superata momentaneamente a metà  settimana. 
Grandi acquisti invece in sottoscrizione del nuovo BTP che rende il 5% per i primi tre anni.
Ma anche investimenti massicci di Bot&BTP ed anche trading forsennato, con l'abbandono progressivo di questo FTSE MIB ampiamente truccato e dopato e frequentato quasi totalmente da biscazzieri, come già ampiamente scritto.
Rimanere quindi, in sintesi, su BTP s Treasury a 2/3/5 anni al massimo.
ENI&Saipem
ENI in forte discesa fin sotto i 15 euro dai poco oltre16, influenzato dal prezzo del petrolio wti crollato ben sotto i 70 dollari il barile in area supportale 68 e poi risalito ed aggrappato ai 70 venerdi, come previsto nelle precedenti. Per chi  ama il rischio più che sul difficilissimo anche per le cariche più alte dei paesi produttori, piuttosto che sull ' ondivago petrolio wti, puntare sulle oscillazioni più  contenute e ben visibili  di ENI.
Per Saipem preferiamo fra i due, buttarlo giù dalla torre.
Tanto vale allora puntare sul Petrolio wti.
Titoli Finanziari 
Se forte storno si dovesse verificare, ciò sarà  in gran parte dovuto ai titoli finanziari, con in primis i titoli bancari classici, ora che i tassi hanno finito di salire ed anzi....
Poi quelli delle Assicurazioni.
Ed infine degli on line del risparmio gestito.
Fra i due preferiamo di un soffio Fineco, ma di gran lunga,  Mediolanum.
Quindi se proprio dovessimo scegliere un solo titolo per ciascuno dei tre sub settori, sceglieremmo Intesa, Unipol sal e Mediolanum.