Milano, 28 marzo 2022. Di Fabrizio Brasili, esperto di Scenari e Mercati Finanziari.
La Russia e' il primo produttore ed esportatore di Palladio ed il secondo estrattore di Nichel.
Tutto ciò per contrastare e controbattere il prevedibile taglio.. dell' import energetico dall' Europa.
Il Cremlino sta cercando di creare un cartello delle materie prime.
Non solo gas, quindi.
C' è un' altra guerra silenziosa, ma non per questo meno pericolosa.
Ma che Putin sta preparando da tempo.
Ed e' quella per il controllo dei mercati delle materie prime.
Ma non solo petrolio e gas, che sono destinati ad avere, in prospettiva, con la crescita, si spera accelerata, delle fonti rinnovabili, un' importanza minore.
La grande partita geopolitica si gioca soprattutto, sui metalli strategici, e sulle terre rare.
In particolare sulle materie prime essenziali, per la transizione energetica, (automotive elettrico e digitale.)
Per non parlare delle materie prime agricole, per nutrire 8 miliardi di abitanti della nostra Terra, ( 10 previsti fra 30 anni!)
L' Ucraina e' un grande produttore di grano, colza, e poi di Titanio utilizzato dai costruttori di aerei.
I primi due nell' ovest del Paese e l' ultimo nell' Est.
Già conosciute ed ambite ai tempi dell' impero Romano.
Ma mentre tutti eravamo concentrati sull' esplosione dei prezzi di petrolio e gas, si stava consumando la saga del Nickel...al LME (London Metal Exchange).
Essenziale per l' acciaio, quadruplicava in due giorni, oltre 85.000euro a tonnellata!
Per poi sgonfiarsi piano piano agli odierni poco sopra 30.000.
E così, secondo noi, in misura molto meno ridotte tutte le altre commodities, come il Palladio, di cui la Russia e' il primo produttore ed esportatore (marmitte cataliche)
Il secondo estrattore per il Nickel.
L' obiettivo principale però della Russia, rimane quello di riaffermare il ruolo di potenza mondiale e di spostare ad Ovest i propri confini strategici.
Oltre ad impedire l' espansione della Nato ed a contrastare nel contempo l' allargamento a est dell' Unione Europea.
Sta da tempo stringendo amicizie ed alleanze con i principali produttori di materie prime, ed anche soprattutto con la Cina.
Con un molto importante surplus della bilancia commerciale, dovuto al forte valore delle esportazioni per l'elevato prezzo attuale del petrolio e del Gas (con cui sta finanziando la Guerra) e del prevedibile crollo delle importazioni, il disegno di Putin si fa sempre più chiaro.
Creare appunto una OPEC allargata ai principali produttori di materie prime.
Con Arabia Saudita, Qatar ed Azerbaigian ( Gasdotto Tap, che ci rifornisce, per il momento, dalla Puglia e tanto all' inizio, osteggiato).
Contatti anche con IRAN.
E le Terre rare in Africa, senza la concorrenza dell' amica Cina, con cui mantenere un certo equilibrio e che ne possiede già di suo ....in monopolio.
E che e' a volte il miglior cliente e in alcune alte buon partner!
Prima dello scoppio della guerra ed invasione dell' Ucraina, il Cremlino aveva indubbiamente avvisato il miglior cliente e partner che l' avrebbe iniziata, non prima della fine dei giochi olimpici di Pechino...ma prima aveva firmato un maxi accordo per forniture di Gas alla Cina di 10 miliardi di metri cubi di Gas!
A Pechino serve soprattutto, per diminuire il consumo inquinante del carbone da cui dipende ancora per poco meno del 60% per produrre energia elettrica.
La Cina, per la sua continua espansione, pur avendo anch' essa minerali e risorse energetiche da primato e' ancora affamata di materiali strategici, come appunto le Terre rare, di cui detiene già più del 60%.
Eppure continua a fare incetta di Platino, Palladio, , Cobalto Tantalio, e molti altri dai nomi semisconosciuti ai più e che sono presenti per esempio in tutti i telefoni, tablet e computer.
Sempre occhio alla Cina, che ha comprato e sta comprando tutto il mondo!