L`Albo dei Consulenti Finanziari non vedrà mai la luce
Pubblichiamo un interessante contributo di un nostro lettore sull`ormai celeberrimo tema dell`albo professionale per i fee only. Ne esce una riflessione decisa. Voi cosa ne pensate?
Gentile redazione,
vi scrivo perché, dopo anni di promesse in merito alla nostra professione, penso sia doveroso fare il punto una volta per tutte. Io sono un consulente finanziario, preferisco rimanere anonimo per questioni di privacy. Dopo anni passati a fare il promotore finanziario, ho deciso di mettermi in proprio insieme a un altro ex collega, circa quattro anni fa, fiducioso che la nostra situazione di “abusivi” (ricordiamo che non è possibile esercitare la nostra professione dopo il 2007 se non si è iscritti a un albo…che non esiste!) sarebbe durata bene poco. “L’Albo si farà”, “Situazione momentanea” “Abbiate fiducia”, leggevo su siti come il vostro. Ora siamo nel 2013 e leggo ancora delle associazioni di settore (per ovvie ragioni di “promozione” del loro ruolo di categoria) che ci raccontano la stessa favoletta. Ma la realtà la conosciamo tutti. E’ inutile illudersi, il nostro Albo non si farà. D’altra parte, con tutti i problemi di bilancio e non solo che ha il nostro paese, pensare di destinare qualche risorsa, se pur minima alla istituzionalizzazione di una nuova figura professionale, per quanto utile, è ambizione che sa di utopia. Rassegnamoci e proviamo a cavarcela nella “terra di nessuno”, normativamente parlando, attuale. Tanto siamo in Italia, ricordiamocelo. Purtroppo o per fortuna…