Ora siamo ad un bivio, a seguito di possibile stop al conflitto fra Russia ed Ucraina, che si può intravedere fra i contatti in questo weekend fra il Vaticano e Zelensky e successivamente con la Germania.
Ma restano i cocci e la situazione drammatica, economica ed anche sociale che perdurerà a lungo, accentuata dalla scellerata manovra del rialzo dei tassi BCE, per combattere l ' inflazione.
Questa insistente "cura da cavallo" sta procurando quasi più danni che il vero e proprio conflitto, coi dovuti distinguo, certo.
Temiamo dai colloqui di questi ultimi giorni, un nulla di fatto, conseguente delusione, ma non potrebbe essere altrimenti.
Quasi tutti i mercati rimarranno (od entreranno) in recessione, attendendoci quindi mesi e forse anni di "lacrime e sangue".
A breve i mercati Usa andranno ben sotto i 33000 di Dow e 3900 di SP500.
Naturalmente ne risentiranno ancora di più i mercati Europei, notamente il già in crisi tessuto del Dax, influenzato dal suo settore manifatturiero e sopratutto Bancario, di cui si sono già visti nei mesi scorsi i primi segnali di debolezza e vulnerabilità.
Non ci stupiremmo di vedere il Dax, entro il mese di Maggio, anche
sotto i 15000 punti.
I principali mercati Europei, fra cui l'Italia, estremamente e strutturalmente ancora piu' vulnerabile, con il suo bancocentrico listino, seguiranno la stessa sorte.
FTSEMIB
Qui abbiamo avuto una forte reattività dopo aver raggiunto con il future Settembre, quello piu' indicativo, depurato da quasi tutte le cedole, anche a saldo, dell' esercizio 2022, i forti supporti di 26800/900.
Movimento puramente tecnico, molto influenzato dai piu' importanti titoli del nostro FTSEMIB, fra cui Intesa, Unicredit, ENI e Telecom.
Nelle prime 4 sedute della settimana appena trascorsa, movimenti appunto poco significativi e limature degli eccessi, con recupero appunto, nell' ultima seduta della settimana e nulla piu'.
Quindi come scritto nella precedente e non poteva essere altrimenti, dopo il super scontato ed ennesimo aumento dei tassi di 1/4 di punto di FED e BCE.
Di questo passo, con l inflazione sempre molto, troppo alta, ci vorranno mesi, o qualche anno, per raggiungere l' obiettivo prefissato del 2%!
Ed intanto, il cavallo "non beve" od incomincia a non bere e mangiare, strangolato anche nei consumi che sono andati, molto ben oltre il tasso di inflazione, quella addirittura completa e quindi reale.
Molta... troppa speculazione.
Qui per fare ripartire la nostra borsa e non solo, si arrivera' a riconoscere un ennesimo fallimento degli aumenti dei tassi, soprattutto BCE, a tutti i costi ed in maniera indiscriminata e scellerata.
Ma basterà ...?
Non vorremmo assistere ad un primo taglio dei tassi e poi rimanere sempre su detti prezzi ed inflazione generale sugli stessi livelli.
Se fosse realmente questo lo scenario, il cavallo sarebbe ormai gravemente ammalato o....
Rimaniamo sempre a breve anche sotto i forti supporti di 26800/900 e per lo meno a 25500/600 entro Maggio.
BancoBpm&BPER
Sono indubbiamente due titoli bancari che nel bene e nel male viaggiano all' unisono, quasi a voler dimostrare, che in caso remoto, ma non si sa mai, di una fusione fra loro, che i concambi sono già belle che fatti.
Ovviamente non si esclude un' operazione classica di M&A, con un player nazionale o anche internazionale.
Intanto osserviamo che BancoBpm si sta avvicinando con volumi in crescita e molto interessanti, ai massimi degli ultimi 12 mesi posti a 4,30/4,40, con un buon ipercomprato di medio termine.
Nell' ultima seduta della settimana ha sfoderato un rialzo doppio della performance del FTSEMIB.
Contribuendo anche, insieme ai big bancari gia menzionati e non solo, a quasi un punto percentuale, nella seduta di venerdì.
Temiamo però che, se dagli incontri del weekend, di cui accennavamo precedentemente, uscirà un nulla di fatto, si possa innestare una prima fase ribassista, che incidera' in primis sui titoli finanziari ed in modo particolare su detti big ed anche proprio su quelli che hanno corso molto, come appunto BancoBpm.
Per cui vendere e se mai aprire una pura scommessa acquistando una call Giugno Settembre strike 3,90/4,0 rispettivamente.
Per BPER, quasi la stessa storia....
Allungo di venerdì scorso oltre il 2,20%, quindi di tre volte superiore alla performance dell' ultima seduta del FTSEMIB, oltre i 2,80 e quindi praticamente sui massimi degli ultimi 12 mesi.
Evidentemente sta correggendo a breve, gli eccessi di ipervenduto portandosi a ridosso dei, secondo molti operatori, corretti concambi e non solo.
Operativamente è da molto alleggerire o vendere totalmente.
Nel primo caso tenere solo per pura scommessa un 5/10%max.
Nel secondo, solo in caso di spread e liquidità accettabile, acquistare call Giugno leggermente otm (out the Money ) e cioè ora strike 3,0.
Enel&Snam
Notoriamente, chi ci segue da anni, ben conosce il nostro pensiero, non apprezziamo molto le utilities, anche se, come in questo caso, sono dei buoni titoli.
A meno di tenerli nel cassetto per anni ed incassando le generose cedole, assumendosi pero' dei rischi di mercato, anche "orso", molto alti.
Non consigliamo in sintesi, l' acquisto, per altro in questo momento particolarmente molto difficile e pericoloso per i più.
Ci sono molti altri asset ed a certe condizioni e strategie, altresì pur pochi titoli , che rendono egualmente bene.
Astenersi, per lo meno fino ad uno storno di una certa corposità del FTSE MIB a medio lungo termine, così come da molti mesi scritto e che i nostri abbonati conoscono da tempo.