La vigilanza bancaria che verrà

La Commissione europea, in linea con quanto stabilito dal vertice europeo del 29 giugno, sta lavorando su una proposta legislativa per l`istituzione di un Meccanismo unico di vigilanza (SSM) per le banche dell`Eurozona.

La vigilanza bancaria che verrà

Lo ha affermato ieri il commissario europeo agli Affari economici e monetari, nonche` vice presidente della Commissione europea, Olli Rehn, davanti agli europarlamentari, aggiungendo che la proposta ``sara` presentata in meno di due settimane, per essere finalizzata entro la fine dell`anno``.

``Una unione fiscale - prosegue Rehn - deve garantire sane politiche di bilancio a livello nazionale ed europeo, in modo da contribuire alla crescita sostenibile e garantire la stabilita` macroeconomica. Dovrebbe includere anche meccanismi efficaci per prevenire e correggere insostenibili andamenti della finanza pubblica negli Stati membri e strumenti per affrontare gli shock asimmetrici e per aiutare a prevenire il contagio nell`Eurozona``.

``Credo che - afferma Rehn - proseguire con una visione comune, non puo` e non potra` significare una divisione degli europei in vincitori e vinti. O si vince tutti insieme o tutti noi perdiamo insieme``. Rehn mette in guardia rispetto ai sentimenti che si stanno sviluppando all`interno del vecchio continente. ``Se si rafforza l`impressione che alcuni traggono vantaggi a spese di altri il risultato non sara` politicamente sostenibile e gia` si scorgono preoccupanti segnali di tali sentimenti``.

Nell`audizione, Rehn annuncia che la Commissione europea sta lavorando per presentare entro un paio di settimane la proposta per la supervisione bancaria europea in modo che possa essere finalizzata entro la fine dell`anno. ``L`accordo sulla supervisione bancaria - ha detto Rehn - consentira` all`Esm di adottare nuovi strumenti per la ricapitalizzazione diretta delle banche``.

``Siamo convinti - ha spiegato il commissario europeo - che la supervisione sulle banche a livello uropeo, cosi` come ulteriori passaggi verso una piena unione bancaria, sono misure necessarie per assicurare la stabilita` e l`integrita` dell`area euro e rompere il circuito negativo tra debito sovrano e banche``.

Il meccanismo per la supervisione bancaria, ha aggiunto Rehn, sara` aperto anche ai paesi che non fanno parte dell`area euro. La Bce avra` la prima responsabilita` nell`attivita` di supervisione ma le autorita` nazionali continueranno a svolgere ``un ruolo chiave``.

La fase successiva del processo di costruzione europea prevede la realizzazione di una garanzia comune sui depositi per la protezione dei risparmiatori.

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