La verità è che i mercati sono prevedibili

Fare previsioni nel mondo finanziario è difficile ma possibile a condizione di esercitare un’applicazione costante.

La verità è che i mercati sono prevedibili

Capita, altresì, che tali previsioni si realizzano con uno sfasamento temporale.
L“ applicazione costante” paga generosamente e se libera da “vincoli”,  rappresenta l’autentica tutela del Rispamio.

Evito di  fare commenti su indici, grafici, spread, obbligazioni High Yild, Corporate, Emerging Markets ecc.

Mi rivolgo soprattutto a coloro che pensano che i mercati abbiano un andamento imprevedibile.Ho imparato che non è così.

Coloro che hanno acquistato titoli di stato Italiani spinti soltanto dal rendimento e non già da un accurato ragionamento precedente ed altrettanta applicazione, comunque, hanno il coraggio di dirti che li hanno acquistati ai minimi quindi sono in guadagno!

Tra 3/4 anni potrebbero essere nel panico perché i prezzi scenderanno quindi il rendimento in conto capitale sarà a somma zero.
Come noto, il comparto obbligazionario Globale, non come asset class Morningstar ma come macroarea, da dicembre ha avuto un forte rimbalzo.
La domanda ovvia è sempre: continua questo rimbalzo? Cosa fare ora?
Sono possibili risposte almeno fino a settembre/ottobre, mesi obiettivo.
Possiamo aggregare le nostre idee obbligazionarie in 2 fasi:
Prima fase, adesso,  ridurre la duration a 2 anni;
Seconda fase, maggio/giugno aumentare la duration.

Quanto sopra, ovviamente, tenendo conto, innanzitutto,  della due diligence del cliente.

In qualunque fase, costante studio e valutazione dei mercati.

In Free&Partners, da anni, pensiamo che il medio ed il lungo termine siano morti e sepolti.
In effetti, già il grande John Maynard Keynes (Cambridge 1883-1946)  affermò che  il  lungo termine è una guida fallace per gli affari correnti e  nel lungo termine saremo tutti morti.

a cura di  Roberto Repici – Senior Advisor  Free&Partners – Milano (Associato ASSOFINANCE)

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