LA UE, CHE NON SA CHE FARE, SPIEGA ALLA CINA COSA DEVE FARE.
Redazione, 1 aprile 2022.
Con primo ministro della Cina Li Keqiang, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio Ue Charles Michel.
Tema bollente, la crisi ucraina.
E' evidente lo stato di confusione, in ambito UE, circa l'azione da promuovere per sedare il conflitto.
Mentre si dichiara di volere influire per la pace, di fatto, si agisce per esasperare la tensione e la guerra.
Come? Si sa.
Inoltre, i Signori della UE pare stiano pure iniziando a scannarsi intorno alla questione dell'approvvigionamento delle materie prime, con la Germania che, per esempio, vuole accapparrarsi più navi degli altri, tra poche disponibili, per riportare allo stato gassoso, da liquido, il gas.
Eppure, questi "leaders", hanno consigli da dispensare agli altri e con una certa insolenza persino alla Cina.
Il Presidente del Consiglio Ue Charles Michel, rivolto al rappresentante cinese, l'ha sollecitato ad usare la propria influenza per fermare le ostilità fra Russia ed Ucraina.
Il cinese, chiaramente infastidito, ha risposto con l'invito a smettere di pressare la Cina e di abbandonare la visione da Guerra Fredda che l UE continua, invece, a promuovere.
Zhao Lijian, ha dato anche una severa lezione che, chissà se sarà appresa, sostenendo che Tutti i Paesi hanno il diritto di scegliere autonomamente le proprie politiche estere, non dovrebbero costringere gli altri a scegliere da che parte stare e non dovrebbero adottare un approccio semplicistico di essere amico o nemico.
Nello sfondo, il più surreale tra gli inviti rivolti alla Cina affinchè non sostenga militarmente la Russia mentre l'UE sarebbe libera di sostenere militarmente l'Ucraina!
Emerge un forte dubbio: pensano prima di aprire bocca e prima di fare oppure no?