La strada per la partita Iva è sempre la più battuta

«Nello scorso mese di febbraio sono state aperte 55.434 nuove partite Iva. Rispetto al corrispondente mese del 2011 si nota una sostanziale invarianza (-0,64%), mentre si registra un decremento rispetto al mese precedente (-36,7%) che è da considerarsi poco significativo vista la fisiologica concentrazione di nuove aperture nel mese di gennaio».

Lo afferma l` Osservatorio delle partite Iva del Dipartimento delle Finanze: «La distribuzione per natura giuridica mostra la forte preponderanza delle persone fisiche nelle aperture di partita Iva (la loro quota si attesta all`76,8%) e, tra le altre forme giuridiche, le società di capitali raggiungono il 14,8%. 
Confrontando tali dati con lo stesso mese dell`anno precedente, si nota che proprio grazie alle persone fisiche il mese si chiude sui livelli del Febbraio 2011, in quanto il loro incremento (+4,6%) permette di bilanciare il calo di aperture relativo alle forme societarie. Riguardo alla ripartizione territoriale delle aperture - si legge in una nota - il 43,4% di esse si è registrato al Nord, il 22% al Centro, il 34,5% al Sud ed Isole; il confronto con Febbraio 2011 denota un calo di aperture al Centro e al Nord, più marcato nel Nord-Est, mentre Sud ed Isole sono in aumento». 
«La classificazione per settore produttivo evidenzia che il maggior numero di aperture di partite Iva si registra nel commercio con il 21,9% del totale, seguito dalle attività professionali al 18,0%. Nel complesso - precisa il Dipartimento delle Finanze - il gruppo dei servizi raccoglie il 53,4% delle aperture totali, con un aumento, rispetto al Febbraio 2011, del 4,6%; anche il settore agricolo mostra un aumento di aperture (+2,4%), mentre in forte flessione appare quello industriale (-13,6%) ed in lieve calo il commercio (-2,6%). Relativamente alle persone fisiche, la ripartizione per sesso vede i maschi aprire il 64,5% di partite Iva; da notare, comunque - conclude il comunicato - l`incremento di aperture Iva da parte delle femmine, rispetto al Febbraio 2011: +7,11%. Il 52,5% delle aperture è dovuto a giovani fino a 35 anni e tale classe di età è l`unica che mostra un aumento di aperture rispetto allo scorso anno».
 
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