Milano, 22 giugno 2024. Di Fabrizio Brasili, esperto di Scenari e Mercati Finanziari.
Avevamo appena pubblicato, su queste colonne, nello scorso weekend un ennesimo articolo circa le fasi molto negative accadute nell' ultimo secolo sui mercati azionari e relative indicazioni operative per alleggerire al massimo i vari assett ed eliminare del tutto le esposizioni dell'azionario, quando il Corriere Economia, pubblicava poi il lunedì successivo una serie di articoli, che ribaltavano sostanzialmente i consigli dati ai suoi lettori, fino ad una sera prima.
Lo ripetiamo tutte le settimane ormai da un anno e mezzo e tutti i giorni ai lettori abbonati ai nostri servizi consulenziali e lettere quotidiane, agli stessi riservati.
Fino ad arrivare al mese scorso (citando anche una delle tante cabale che girano in borsa, come "sell in May and go away", (anche se poi si sta verificando solo il mese successivo), come scritto precedentemente.
Ora i nostri lettori abbonati sono sostanzialmente liquidi salvo un 10 % investito in oro fisico per il medio lungo termine con target price stimato attorno ai 2750/2800 dollari l' oncia, dopo aver leggermente stornato nell' ultimo mese dai 2350 ai 2250 ed essere molto presto, ritornato poco sotto i 2400 all' apertura di stamane venerdì 21 Giugno.
Ed un 5% di Argento per il breve medio termine solo sempre con il fisico, ma aiutati con gli ETF o meglio, per un approccio più speculativo, con le opzioni in acquisto.
Per ambedue gli asset avvalersi di esperti professionisti specializzati anche in commodities. E poi con ancora in vendita fino ad esaurimento, con la classica "piramide rovesciata" di vecchia memoria, come si dovrebbe usare anche negli acquisti, Treasury a 2 anni, con in più il dollaro sempre piu forte contro euro.
Ma vediamo anche il perché...
Le grandi Banche come BofA, le Assicurazioni come AXA ed i fondi più importanti come Pimco, stimano, come noi da tempo, un primo modesto taglio dei tassi USA, fra Settembre e Dicembre, altro che in primavera 2024!
In anno elettorale (Novembre 2024) si deve tenere su di giri la borsa azionaria, però gia fin troppo esuberante anche per i sostegni e l'acquisto di azioni proprie molto in voga, non solo negli USA.
Ma poi a fine periodo elettorale lasciarla al suo destino anche tecnico.
Ma poi c' e' più che la cabala, la statistica.
Due i fattori.
Uno è la curva dei rendimenti invertita fra le scadenze brevi dei Treasury, che rendono molto di più delle scadenze lunghe e da quasi due anni, record storico.
Il secondo di diversa natura, più statistico che tecnico e di logica conseguenza.
Negli ultimi 100 anni tali fenomeni si sono verificati solo tre volte e precisamente nel 1929, nel 1974 e nel 2008.
E subito dopo il mercato è crollato anche più del 50% tutte le volte.
Molto prudenti è il minimo che si possa raccomandare.
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