La sorpresa del weekend (part II)

Prospettive per il 2012   Qualsiasi prospettiva per il 2012 è legata al fatto che le autorità europee riescano a trovare una soluzione completa alla perdurante crisi del debito sovrano dell`Eurozona. I funzionari hanno affrontato i problemi cercando di applicare un “rattoppo”: anziché affrontare le problematiche all`origine, i politici si sono limitati a intervenire in risposta alle forti pressioni del mercato, e comunque solo per lo stretto necessario ad arginare la marea. Questo approccio non ha fatto che mettere in luce la fondamentale inadeguatezza strutturale dell`Eurozona. Una risposta così esile e tardiva raramente risolve i problemi del mercato – gli investitori si scontrano inevitabilmente con ulteriori problemi e, spesso, ciò che era partito come un piccolo problema si trasforma velocemente in qualcosa di molto più grave. La situazione dell`Europa durante l`estate è emblematica. Già dal primo giorno, gli investitori hanno considerato inadeguato il pacchetto per il salvataggio della Grecia.

Sono rapidamente passati ad attaccare i mercati dei titoli di stato italiani e spagnoli, sistematicamente molto più rilevanti, facendo schizzare i rendimenti a livelli mai raggiunti (come illustra il primo grafico qui di seguito). La crescita economica globale avrà ancora qualche difficoltà (come si evince dal secondo grafico). Ciò è dovuto essenzialmente al fatto che molte economie sviluppate stanno adottando misure di austerità e che i mercati sviluppati stanno intervenendo rapidamente per rallentare una crescente minaccia inflazionistica – ma l`Europa sta chiaramente esacerbando il problema. Sebbene molte aziende europee vantino situazioni finanziarie relativamente solide, hanno semplicemente smesso di investire, come se preferissero aspettare che migliori il clima di fiducia prima di spendere le proprie disponibilità.
In questa situazione di incertezza, come possono gli investitori posizionare un portafoglio e addirittura continuare a detenere le asset class più rischiose? Forse la migliore risposta al quesito è quella sintetizzata da Warren Buffett nella sua esortazione: “siate cauti quando gli altri sono avidi e avidi quando gli altri sono cauti”.
 
Il passaggio alla predilezione per il breve termine
 
Alla base di queste parole c`è una componente molto più fondamentale. In sintesi, i mercati sono passati dalla dominanza di investitori con orizzonti d`investimento a lungo termine alla prevalenza della tendenza al breve termine. Un`evoluzione, per molti versi, comprensibile. Quando la volatilità è elevata, come in questo momento, l`obiettivo degli investitori passa rapidamente dalla generazione di ricchezza alla sua protezione. La prospettiva che un capitale guadagnato a fatica perda rapidamente il suo valore è qualcosa che molti investitori non possono sopportare. Preferirebbero evitare gli investimenti più rischiosi per concentrarsi su asset class più conservative, anche se apparentemente costose nel lungo periodo. Questo passaggio agli investimenti di breve periodo è esacerbato da alcune tendenze strutturali più profonde che caratterizzano i mercati azionari mondiali. Storicamente, i fondi pensione sono tipici investitori a lungo termine. Avendo impegni a lungo termine, dovevano investire in asset in grado di crescere tanto da potervi far fronte – soprattutto, la volatilità a breve termine non era fonte di preoccupazione, ma era vista come un prezzo da pagare per la crescita del capitale. Negli ultimi tempi, tuttavia, il comportamento di questi investitori ha subito un cambiamento (come illustra il grafico riportato di seguito) e molti fondi, anziché restare orientati ai propri impegni a lungo termine, preferiscono concentrarsi sui contributi. L`esigenza di investire in asset class rischiose è venuta meno, in quanto le obbligazioni rispondono alle esigenze, anche se non generano valore nel lungo periodo.
Questa situazione ci sembra una debolezza fondamentale rispetto alla modalità con cui i singoli investono i propri risparmi ai fini della pensione. Le norme vigenti sono tali che, inoltre, molti fondi hanno dovuto svendere le asset class più rischiose, convertendole in obbligazioni. La crescita degli hedge fund e dell`High Frequency Trading ha esacerbato il problema, aggravando ulteriormente la volatilità. Resta comunque un`opportunità per gli investitori preparati e capaci di investire in un`ottica a più lungo termine; la tendenza al breve termine crea straordinarie opportunità d`investimento (continua domani...)
 
Estratto dall`outlook 2012 di HSBC
 
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