OGGI,LA SECONDA USCITA AZZARDATA DEL NOSTRO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO.
Giannina Puddu, 26 agosto 2021. Oggi, registriamo la seconda uscita azzardata del nostro Premier Draghi. La media è, ormai, di una al mese. Vedremo a settembre...
La prima uscita azzardata del nostro Premier Draghi era stata quella della Conferenza Stampa del 23 luglio durante la quale aveva affermato: “Non ti vaccini, ti ammali, muori. Oppure fai morire: non ti vaccini, ti ammali, contagi, qualcuno muore”.
Aveva dato per scontato un rapporto causa-effetto che è ancora tutto da dimostrare, alimentando la diffusione del terrore al punto che migliaia di italiani si erano messi in coda, già il giorno dopo, offrendo il loro braccio alla siringa.
Pare vero, invece, che anche i vaccinati, prima e seconda dose, siano soggetti al contagio e potenziali contagianti.
In generale, sui vaccini, sulla loro efficacia e sulla loro sicurezza, saremo tutti meglio informati in futuro.
Intanto, speriamo che Draghi abbia avuto ragione, data la sua capacità di influire, dato il suo potere attuale e le azioni e le reazioni che rincorrono le sue parole.
Come qualcuno ha detto, giustamente, `la salute è una questione intima` mentre dalla primavera 2020 ne abbiamo fatto una `questione pubblica`.
Oggi, all`apertura del `G20 Conference on Women`s Empowerment`, ha speso parole che dovrebbero essere a favore delle donne, la sua seconda uscita carica di azzardo.
Tutto a Santa Margherita Ligure, cornice sfarzosa. Non in un contesto austero e spartano.
Certo, gli ospiti saranno stati tutti molto bene.
Oggi, Draghi ha detto: `Dobbiamo difendere i loro [delle donne] diritti ovunque nel mondo, soprattutto dove sono minacciate`. `Abbiamo degli obblighi nei confronti dei nostri cittadini, ma anche nei confronti della comunità globale. Il G20 deve fare tutto il possibile per garantire che le donne afghane mantengano le loro libertà`.
Come donna, mi sento trattata come un panda in via di estinzione. Come un animale incapace di difendersi e da proteggere.
Sensazione estremamente seccante.
A questa segue un fastidio profondo che nasce da ciò che accade in Italia ed accade con una frequenza spaventosa e vergognosa.
Donne che denunciano i loro persecutori che, poi, comunque, le ammazzano perchè non protette quanto avrebbero meritato e quanto avevano anche chiesto offrendo alle istituzioni preposte l`opportunità di esserci e non distrarsi collezionando pessime figure che ne riducono o ne azzerano la credibilità.
Siamo anche pieni di donne chiuse nelle loro case, nella terribile condizione dei careviger.
Vivono nel loro silenzio e nella loro solitudine il dramma che hanno in casa, con risorse da contare ogni giorno, vedendo scorrere la loro vita non vissuta per immolarsi alla cura del familiare che ha bisogno.
Nessuno offre a queste donne l`opportunità di scegliere.
Gli è capitato e gli tocca. Punto.
Nessuno offre a queste donne l`opportunità di un pezzo di libertà da vivere, per sé stesse.
Neanche sappiamo quante siano, nessuno si è mai fatto carico neppure dell`urgenza di contarle.
Contarle è pericoloso, darebbe la misura del caso e darebbe più forza alle loro rivendicazioni che in questo modo non esistono, non hanno voce, non hanno rappresentanza.
Laura Bignami, Senatore 5Stelle, poi MovimentoX, scrisse un emendamento (poi riformulato...) alla Legge di Bilancio 2018, approvato in Commissione Bilancio, che recitava:
`Art. 30-bis, Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare. È istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali un fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare con una dotazione iniziale di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018, 2019 e 2020. Il fondo è destinato alla copertura finanziaria di interventi legislativi finalizzati al riconoscimento del valore sociale ed economico dell’attività di cura non professionale del caregiver familiare,......`
Non se ne è più saputo nulla.
Draghi ne ha mai parlato?
Il Sole24Ore del gennaio 2020, riferiva che le professioniste italiane guadagnano il 45% meno dei colleghi maschi.
Che fa Draghi per impedirlo?
Cosa fa il Governo per impedirlo?
Le donne italiane potrebbero allungare questa lista e ci vorrebbero molti giornali per contenerla.
Quindi, le donne afghane.
Ha detto Draghi:
`Il G20 deve fare tutto il possibile per garantire che le donne afghane mantengano le loro libertà.`
In che senso?
Come?
Le trasferisce tutte in Italia?
Domando lecita visto che siamo particolarmente `accoglienti`.
Le spalma in giro per il mondo G20 e priva l` Afghanistan delle sue donne, delle sue madri, delle sue sorelle e delle sue nonne?
Oppure?
Conserva la presenza militare in Afghanistan per controllare come i maschi afghani tratteranno le loro donne?
Per favore, anche oltre le stanze della Presidenza del Consiglio girano cervelli lucidi e molti di questi sono nelle teste delle donne.
Ricordiamolo.