Dai lo sappiamo tutti che non se ne poteva fare a meno. Una volta che la frittata è stata fatta, nell’italietta di oggi (il minuscolo è voluto) è buon uso prodigarsi nel “non è colpa mia, è colpa sua”. Una danza tipicamente imbarazzante che coinvolge generalmente chi delle uova aveva la responsabilità presunta (perché quella reale non è un concetto che appartiene al nostro staterello). Ragion per cui non vi sorprenderanno di certi le evoluzioni verbali di oggi sul caso Mps.
`La vera natura di alcune operazioni riguardanti il Monte dei Paschi di Siena riportate dalla stampa e` emersa solo di recente, a seguito del rinvenimento di documenti tenuti celati all`Autorita` di Vigilanza e portati alla luce dalla nuova dirigenza di MPS`. E` quanto si legge in un comunicato della Banca d`Italia, ripreso da Agi. `Le operazioni sono ora all`attenzione sia della Vigilanza sia dell`Autorita` giudiziaria, in piena collaborazione`. La Banca d`Italia spiega, nella nota, che `gli approfondimenti e le indagini sono coperti da segreto d`ufficio e da segreto istruttorio. Nei mesi scorsi i vertici di MPS sono stati rinnovati. I nuovi amministratori - conclude la nota - stanno cooperando con l`autorita` giudiziaria e con la Banca d`Italia per accertare le passate circostanze`.
L`amministratore delegato della banca, Fabrizio Viola, poco prima della diffusione della nota di palazzo Koch aveva ammesso che Consob e Bankitalia non avrebbero ricevuto le dovute informazioni sui contratti sottoscritti dal Monte dei Paschi di Siena nell`ambito della vicenda relativa alle operazioni sui derivati. In pratica, secondo il top manager, ne` la commissione di vigilanza sulla Borsa, ne` la massima autorita` monetaria italiana erano nelle condizioni di conoscere entita` e rischi delle operazioni Mps legate ai derivati nel periodo 2008-2009.
Viola ha poi voluto smentire l`ipotesi di una sorta di `nazionalizzazione` della banca senese, sostenendo che i `suoi 31 mila dipendenti in questo momento sono impegnati nell`attuazione del piano industriale con l`obiettivo di riportare la banca in utile e migliorare la sua patrimonializzazione. La nazionalizzazione non e` nella nostra agenda in questo momento`. A tal proposito il manager ha anche chiarito l`utilizzo dei cosiddetti Monti-bond: `Sono delle obbligazioni emesse dalla banca - ha spiegato - e sottoscritte dallo Stato, che per le loro caratteristiche sono equiparati al capitale. La banca su queste obbligazioni paga un interesse annuo del 9% che si incrementa dello 0,5% ogni due anni. Ovviamente - ha aggiunto - la banca si impegna al rimborso fino all`ultimo euro di questo prestito su un orizzonte temporale a medio termine. Devo dire che in relazione a tutto cio` per lo Stato si tratta di un investimento finanziario e non di una spesa, peraltro un investimento con un buon rendimento superiore al costo medio che lo Stato paga per il suo debito pubblico`.
BERSANI, `NESSUNA RESPONSABILITA` DEL PD`
`Non c`e` nessuna responsabilita` del Pd, per amor di Dio: il Pd fa il Pd, le banche fanno le banche`. Lo dice il segretario dei democratici, Pier Luigi Bersani, a margine di una iniziativa ad Albano Laziale, riferendosi al caso Monte Paschi e alle dimissioni di Giuseppe Mussari. Bersani era stato chiamato in causa da Ignazio La Russa. `La vicenda Montepaschi e` di una gravita` inaudita per il buco di 760 milioni di cui parlano i giornali e per il fatto che il governo Monti accordi 3,9 miliardi, piu` dell`Imu pagata dagli italiani sulla prima casa`, ha dichiarato il fondatore movimento Fratelli d`Italia-Centrodestra Nazionale, secondo il quale `Monti e Grilli devono dare spiegazioni e le deve dare soprattutto Bersani perche` attraverso la Fondazione e` il suo partito a nominare i vertici MPS basta vedere l`intreccio fra carriere bancarie e quelle nel Pci, Pds, Ds etc.`.
PROFUMO,STIAMO FACENDO TRASPARENZA; RECUPEREREMO REPUTAZIONE `
Sono vicende complesse da gestire bene. Sono certo che con il lavoro che stiamo facendo torneremo ad avere la reputazione che ci meritiamo`. Lo ha sottolineato il presidente di Mps, Alessandro Profumo, in un`intervista al Tg1 in merito alla vicenda relativa alle operazioni sui derivati. `Nel corso del`anno scorso abbiamo fatto un grossissimo lavoro di trasparenza - ha aggiunto Profumo - il fatto che oggi siamo qui a parlare di alcune vicende che noi stessi abbiamo portato in evidenza credo che sia la migliore dimostrazione di questo`. Profumo ha precisato che non si tratta di `operazioni derivate` ma di `operazioni di investimento con pronti contro termine che hanno una rilevante onerosita` per la nostra banca e che sono state aperte per gestire alcune posizioni che erano presenti dentro la banca. Non sono - ha spiegato - delle operazioni derivate, ma che hanno potenzialmente un impatto sul bilancio della banca`.
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