La prospettiva di un governo tedesco stabile è una buona notizia per il mercato azionario tedesco

La prospettiva di un governo tedesco stabile è una buona notizia per il mercato azionario tedesco
Friedrich Merz, nuovo Cancelliere tedesco

Milano, 24 febbraio 2025. Di Jan Viebig, Chief Investment Officer, ODDO BHF AM

Dopo le elezioni tedesche si profila un governo di coalizione tra la CDU/CSU e la SPD.

Si tratterebbe della quinta coalizione rosso-nera nella storia della Repubblica Federale dopo quelle dal 1966 al 1969, dal 2005 al 2009, dal 2013 al 2018 e dal 2018 al 2021.

A nostro avviso, l'economia tedesca ha bisogno di un governo in grado di affrontare con decisione le sfide economiche.

I programmi elettorali della CDU/CSU e della SPD presentano dei punti di contatto in tal senso.

Le posizioni della CDU/CSU e della SPD differiscono però ampiamente su punti chiave della politica economica e sociale.

Ad esempio, entrambi vogliono ridurre le tasse, ma la CDU/CSU vuole soprattutto ridurre le tasse sulle imprese e anche abolire completamente la sovrattassa di solidarietà.

La SPD, invece, punta soprattutto a sgravi fiscali per i lavoratori a basso e medio reddito. Mentre i partiti della CDU/CSU vogliono rafforzare la forza innovativa dell'economia, la SPD pone l'accento, nel proprio programma, sugli investimenti pubblici nelle infrastrutture.

A nostro avviso, sono necessarie riforme economiche fondamentali per rafforzare la competitività internazionale della Germania.

Ci auguriamo che i futuri partner di governo trovino la determinazione e l'unità per farlo.

Partiamo dal presupposto che la spesa per la difesa del governo federale continuerà ad aumentare.

Questo dovrebbe dare una spinta significativa all'economia tedesca.

È inoltre prevedibile che il freno al debito nella sua forma attuale sia riformato.

Per apportare le necessarie modifiche alla Costituzione tedesca è però necessaria una maggioranza di due terzi nel Bundestag.

Riteniamo che la prospettiva di un governo tedesco stabile con due soli partner tenderà a rafforzare l'euro.

Le aziende dei settori ciclici come i beni strumentali, l'edilizia e le assicurazioni potranno trarre particolare beneficio se il nuovo governo tedesco adotterà una linea di condotta favorevole alle imprese e se riuscirà anche a distendere le relazioni economiche con gli Stati Uniti.

Temiamo tuttavia che un consenso minimo tra i due partner di governo possa non essere sufficiente per avviare le riforme necessarie a rafforzare la competitività internazionale dell'economia tedesca.

Molte aziende tedesche sono riuscite a sfuggire alla debolezza della crescita in Germania puntando molto sui mercati globali.

Ad esempio, le società quotate nell'indice azionario tedesco DAX realizzano oltre l'80% delle proprie vendite all'estero.

Ma la situazione politica globale minaccia di diventare più conflittuale e più competitiva.

Nell'attuale contesto, questa apertura comporta anche dei rischi, soprattutto per i pilastri dell'economia tedesca, la produzione automobilistica, i prodotti chimici e farmaceutici e l'ingegneria meccanica.

È quindi più importante liberare le forze di crescita dell'economia e del mercato interno europeo.

Con una quota del 53,7%, l'Ue rimane il mercato di vendita più importante per l'industria tedesca delle esportazioni.

Il mercato azionario tedesco comprende molte società ben preparate ad affrontare le attuali sfide dell'economia globale.

A nostro avviso, l'esito delle elezioni tedesche non comporta alcuna necessità di intervento immediato per gli investitori.