La proposta di Padoan per pensare alla crescita anche con il fiscal compact

Il fiscal compact, sostengono i critici, ci condannerà a oltre 20 anni di dolori economici, dato l`obbligo di arrivare all`ormai famigerato target di rapporto deficit pil pari al 60%. Come pensare di crescere all`interno di un contesto economico così austero (basti pensare che il nostro rapporto attuale si attesta intorno al 120%)? Ecco una ricetta autorevole e decisamente semplice.

``Sul consoldiamento fiscale ci sono due cose da fare: primo, dare una velocita` piu` adeguata, piu` lenta. E` sufficiente rispettare i cosiddetti obiettivi strutturali, quindi non tener conto del ciclo. E in secondo luogo, bisogna dare piu` enfasi alla composizione dell`aggiustamento, proteggendo le spese che hanno impatto positivo sulla crescita, quelle voci che migliorano gli effetti distributivi, di impatto sulla societa`, del consolidamento fiscale. Questo e` possibile soprattutto se lo si fa a livello europeo, concordato, e nessun paese lo fa da solo``. Cosi` l`economista dell`Ocse,Piercarlo Padoan, intervenendo a `L`economia prima di tutto`, su Radio1 Rai.

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