L`idea di Massimo è innovativa come innovativa è la proposta, che ritengo coraggiosa e degna di nota. Il fondo `democratico` salva stato deve funzionare attraverso uno strumento semplice, efficace e poco costoso proprio per allinearsi ai criteri etici (più che capitalistici) che ne giustificano la stessa esistenza. L`Etf è un buon candidato. Tuttavia non esiste al mondo uno strumento di entità tale da assorbire l`intero debito pubbico. Vanguard, per esempio, gestisce 500 miliardi in Euro attraverso ben 64 Etf (non 1!) e hanno caratteristiche eterogenee.
Forse la struttura che meglio si adatta è quella del fondo (umbrella) che fa capo a una molteplicità di veicoli di investimento diversi. In tal modo il flusso di capitali può essere canalizzato a seconda delle molteplici esigenze di impiego (breve, medio, lungo, tanto per rimanere sul semplice). Sulla candidabilità delle Sgr attualmente sul mercato: ci sono esempi illustri, ma visto la novità dell`iniziativa, credo che anche l`entità giuridica dovrebbe essere nuova. Massimo, su questo campo tu sei l`esperto!
In Aiaf, e qui mi rivolgo ad Alfonso Scarano, si dovrebbe accogliere e far circolare questo tipo di idee. E magari farla diventare la culla di un `nuovo ordine` e `pensiero di riferimento` (accolgo con calore ed entusiasmo le parole della dott.ssa Puddu che ora sto ricalcando). Probabilmente il contenuto di questa proposta non entrerà nei temi del 16 Novembre (correggetemi se mi sbaglio!)
La risposta del lettore accanisciunefess:
e chi si compra il debito di un paese creato dai vecchi, per pagare le pensioni dei vecchi? i vecchi? che futuro, per i giovani che hanno MEGA detrazioni per curare sempre... i vecchi!?! meglio fallire, piuttosto che regalare ai giovani un futuro di debiti.