LA NUOVA "DEMOCRAZIA" DI MACRON: LA FOULE N'A PAS DE LEGITIMITE'
Giannina Puddu, 22 marzo 2023.
Soffia un vento di restaurazione in Europa, l'abbiamo vissuto in Italia, con Conte e Draghi che hanno trovato seccanti le fatiche degli iter parlamentari ed ora è il turno della Francia.
Che l'idea di "Democrazia" di Macron fosse questa era già straordinarimante chiaro osservando i suoi comportamenti.
Adesso, lo ha dichiarato apertamente: "la foule n'a pas de légitimité".
Pur di imporre la sua riforma delle pensioni ha azzerato il ruolo del Parlamento (eletto dalla "foule"), sfilando, da uno strato spesso di ragnatele, il 49.3.
Preferisce l'imposizione al governo.
Inibisce ai manifestanti l'uso delle piazze più importanti, li fa manganellare, arrestare e stordire con i lacrimogeni.
Vraiment agreable, president Macron!
Viene da chiedersi fin dove abbia intenzione di spingersi, con l'uso della forza, mentre ignora la volontà dei suoi cittadini che rigettano la sua riforma delle pensioni.
E' risoluto, ma la risolutezza dei francesi si moltiplica per milioni di volte.
Le città francesi sono in stato di guerriglia costante e pare che la quiete sia impossibile fino a quando Macron e Borne non decideranno di correggere la riforma o cancellarla.
Come già previsto e scritto su queste pagine, il governo ha già fatto uso degli arresti di rappresentanti sindacali.
Ieri, a Nantes, un centinaio di persone si è radunato in piazza per sostenere i sette colleghi citati in tribunale per "ostacolo alla libertà di lavoro", nuova definizione del diritto a manifestare....
Pascal Frémont, rappresentante di SUD PTT, è uno dei sette denunciati.
Come ovunque in Francia, sempre presenti gli studenti al fianco dei lavoratori e chiedono di essere ricevuti dalla dirigenza e commentano al megafono: “Il regista, a quanto pare, è in movimento, espone al microfono un manifestante, ma è rimasto del caffè, quindi rimarremo.
Domani, alle 9,00 i sette rappresentanti sindacali saranno processati in via sommaria presso il tribunale di Nantes.
E' prevista una mobilitazione davanti al tribunale.