LA NATO A OSLO. PIU' RISORSE MILITARI E VOGLIA DI UCRAINA...
Redazione, 2 giugno 2023.
Ieri, a Oslo, il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg ha concluso una riunione informale dei ministri degli Esteri che ha definito "un'opportunità per discutere questioni chiave mentre ci prepariamo per il nostro vertice di Vilnius a luglio".
Ha anticipato che a Vilnius:
- “prenderemo decisioni per rafforzare ulteriormente la nostra deterrenza e difesa. Concordare un nuovo impegno per gli investimenti nel settore della difesa, con un minimo del 2% del PIL per la difesa.
- approfondiremmo "le nostre partnership con i nostri partner nella regione indo-pacifica".
Circa l'incontro di ieri ha spiegato che "il nostro obiettivo oggi era su come avvicinare l'Ucraina alla NATO, a cui appartiene" e che l'Alleanza sta lavorando a un pacchetto di sostegno pluriennale con solidi finanziamenti.
A Oslo, i ministri degli Esteri hanno anche discusso di trasformare l'attuale Commissione NATO-Ucraina in un nuovo Consiglio NATO-Ucraina.
Stoltenberg: "Questo sarebbe un passo significativo, per istituire un forum consultivo congiunto con l'Ucraina, sedendosi al tavolo da pari a pari per discutere questioni chiave per la nostra sicurezza".
Già...
E' dal 2008 che l'Ucraina chiede di entrare nella NATO e, per l'ennesima volta, l'attuale Segretario ha ribadito che la porta della NATO rimane aperta e che le decisioni sull'adesione spettano solo agli alleati e all'Ucraina.
"Non sappiamo quando la guerra finirà", ha detto, "ma dobbiamo assicurarci che, quando questo accadrà, disponiamo di accordi credibili per garantire la sicurezza dell'Ucraina in futuro e per interrompere il ciclo di aggressione della Russia".
Il segretario generale ha ripreso anche la questione sospesa dell'adesione della Svezia alla NATO, affermando che ci si sta lavorando affinchè sia completata il prima possibile e che, per questo, si recherà in Turchia a breve.
Ma, chissà cosa potrà portare a casa da Ankara, dal momento che è stata delusa l'aspettativa di vedere fallire Erdogan alle presidenziali che, invece, lo hanno visto trionfare.
La Svezia è ancora fuori proprio per il veto di Ankara e Erdogan tiene stretta in mano la sua carta pesante per ottenere l'estradizione del giornalista Bulent Kenes (rifugiato politico) accusato dal governo turco di reati d'opinione e di aver fatto parte del gruppo che aveva tentato il golpe nel 2016, promosso dal leader religioso Fetullah Gulen.
Dall' Alleanza riunita ad Oslo, grande favore espresso per l'entrata in vigore delle nuove leggi antiterrorismo svedesi.
“Ciò dimostra che la Svezia ha mantenuto quanto si era impegnata a fare nell'ambito del memorandum trilaterale concluso lo scorso anno a Madrid. E dimostra che la rapida adesione della Svezia contribuirà alla sicurezza dell'Alleanza”.
E, dunque, sul grande tavolo torna la domanda: l'Ucraina potrebbe aderire alla NATO?
Dal confronto è emerso che l'invasione della Russia ha stretto legami più forti tra le nazioni occidentali, espandendo e rafforzando l'alleanza militare, determinando esattamente proprio ciò che il Cremlino non voleva che accadesse.
Nel frattempo, il mondo intero assiste alla prevista controffensiva ucraina che non si concretizza e la Russia potrebbe occupare ancora vaste aree dell'Ucraina.
Al precedente incontro informale che era stato in Moldavia, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva confermato che il suo paese è "pronto ad aderire alla NATO".
La Turchia non è sola, al suo fianco è schierata l'Ungheria che ha condiviso il veto d'ingresso alla Svezia e i due Paesi si stanno avvicinando alla Russia...