LA MISURA DELLA DIFFUSIONE DEL GREEN PASS AVRA` EFFETTI ECONOMICI E SOCIALI. MENTRE SI AFFERMA LA VARIANTE DELTA, SI SCALDA LA KAPPA. DAL FEBBRAIO 2020, VIVIAMO COME CAVIE NELLA RUOTA.

  Redazione, 24 luglio 2021. I media nazionali e non, offrono spazi immensi a chi argomenta a favore dell`uso del Green Pass, obbligatorio o discrezionale. Ifanews.it apre alla minoranza contraria, dando per scontato che sia tale, non avendo disponibilità di numeri certi per contare i favorevoli e i contrari effettivi.

LA MISURA DELLA DIFFUSIONE DEL GREEN PASS AVRA` EFFETTI ECONOMICI E SOCIALI. MENTRE SI AFFERMA LA VARIANTE DELTA, SI SCALDA LA  KAPPA. DAL FEBBRAIO 2020, VIVIAMO COME CAVIE NELLA RUOTA.

dal sito cataniacreattiva.it:

Ricorso ad adiuvandum contro il Green Pass

Quello attualmente in atto è soltanto del puro (e becero) terrorismo mediatico. È null’altro che il tentativo di far passare per vero ciò che non lo è. È solo manipolazione di massa. Propaganda in stile nazi-fascista.

A supporto di ciò abbiamo il parere dei numerosi avvocati che ci supportano e dei canali di informazione realmente liberi.

Il parere dell’avv. Michele Pappalardo in un video/audio in esclusiva:

File Audio:

audio-2021-07-23-10-29-12.m4a

Audio-Video-da-YouTube

Le affermazioni di Andrea Colombini:

Draghi ha firmato un DPCM per il Green Pass, non un decreto legge deliberato dalle Camere.

Non è possibile istituire un obbligo di tale portata per DPCM e neanche per  decreto legge: la nostra Costituzione lo vieta!

Lo prevede solo dopo la delibera di una legge approvata dalle due camere e pubblicata sulla Gazzetta ufficiale.

E infatti, Il testo del DPCM di Draghi, per scritto non cita mai che è obbligatorio.

Ma a parole si sta facendo credere che l’obbligo ci sia e che entri in vigore dal 5 agosto.

Il green pass, quindi, non è obbligatorio, non è una legge e, allo stato attuale non ha nessun valore, come invece vogliono far credere.

Si tratta invece  dell’ennesimo esperimento sociale, perché vogliono farvi preoccupare preventivamente sul fatto che non potrete fare nulla se non lo avete.

Ovvio però che, se la gente lo accetta il suo uso verrà esteso sempre di più,  perché puntano alla “consuetudine”, dove non possono arrivare con la legge.

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In giro per l`Italia, si stano costituendo numerosi gruppi di avvocati che si applicano per lo studio dei DPCM (ormai largamente abusati) , della loro effettiva efficacia giuridica e  del rispetto dei dettati costituzionali.

Per esempio:

`I sottoscritti Avvocati: Roberto Zappia, Francesco Cinquemani, Laura Mana ed Eleonora Leoncini, uniti insieme per l’ultimo miglio di libertà, interverranno ad adiuvandum nell’azione promossa dagli Avv.ti Linda Corrias e Francesco Scifo per l’abolizione del Green Pass con udienza già fissata il 03.08.2021.

È l’ultima chance per tutti noi per veder riconosciute e mantenute le libertà costituzionali: per noi, per i nostri figli e per i nostri nipoti.

 

[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione(Co.Te.L.In.), di cui fa parte anche Catania CreAttiva, e che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, fra cui Mercurius5 ed “Il Re è Nudo” , supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale] 

Vedi anche: https://www.mercurius5.it/2021/07/23/ricorso-ad-adiuvandum-contro-il-green-pass/

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Per fornire un esempio concreto della fragilità e caducità dei DPCM, abbiamo controllato la Gazzetta Ufficiale n. 171 del 19 luglio 2021, trovando a pag. 37 la mancata conversione in legge del Dl. 18 maggio 2021, n. 65:

  Il decreto-legge 18 maggio 2021, n. 65, recante: «Misure  urgenti
relative all`emergenza epidemiologica da COVID-19.», pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie  generale  -  n.
117 del 18 maggio 2021, e` stato abrogato dall`art. 1, comma 3, della
legge 17 giugno 2021, n. 87, riguardante la: «Conversione  in  legge,
con modificazioni, del decreto-legge 22 aprile 2021, n.  52,  recante
misure urgenti per la graduale ripresa delle attività  economiche  e
sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della  diffusione
dell`epidemia da COVID-19.». 
    Si comunica altresi` che, ai sensi del medesimo art. 1, comma  3,
della legge 17 giugno 2021, n. 87,  «Restano  validi  gli  atti  e  i
provvedimenti adottati e sono fatti salvi gli effetti prodottisi e  i
rapporti giuridici sorti sulla base del medesimo decreto-legge n.  65
del 2021.». 

Sfugge la ragione per cui si possa validarne gli effetti, ex post, su ogni piano....