La manovra Monti ai raggi X

Martedì 29 novembre sarà il giorno della verità, durante il quale verranno svelate definitivamente le misure che il governo Monti intenderà adottare nella nuova manovra per risollevare l’Italia. Riforme che hanno addirittura impressionato la cancelliera Merkel durante il vertice a tre tenutosi ieri a Strasburgo. Il Consiglio dei Ministri sarebbe infatti deciso ad approvare il pacchetto da 15-20 miliardi di euro contenente le misure riguardanti rendite catastali, Ici progressiva, liberalizzazione di professioni e servizi locali e stretta sul contante.

Resterebbe fuori invece il discorso sulle pensioni, oggetto di un più probabile disegno di legge apposito, che prevedrebbe un anticipo del requisito per la pensione di vecchiaia già fissato a 67 anni a partire dal 2026 e l’adozione di un meccanismo di uscita flessibile dal lavoro con incentivi e disincentivi e un’età variabile tra i 63 e 70 anni.
Il Ministro degli Esteri Elsa Fornero avrebbe infine già pronto un ulteriore decreto teso ad accorpare Inail, Inps e Inpdap nel nuovo Istituto di Previdenza Generale.
 
`alt`