LA MAGNA GRECIA RIAFFIORA CON UN'OPERA TEATRALE A CANOSA DI PUGLIA.

LA MAGNA GRECIA RIAFFIORA CON UN'OPERA TEATRALE A CANOSA DI PUGLIA.

Canosa di Puglia, 18 settembre 2024. A cura di Daniela Diaferio  - Associazione A.N.I.O.C (Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche Barletta)

Un avvenimento teso a rilanciare il fermento culturale a livello nazionale e locale, con slancio ancor più motivato, soprattutto dopo il rallentamento dovuto alla pandemia.
In occasione delle giornate del GEP 28-29 2024 La curatrice d’arte Daniela Diaferio in rappresentanza dell’associazione A.N.I.O.C, Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche Barletta, propone un progetto volto alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale di Canosa di Puglia.
Infatti, sabato 28 settembre, riaffiorerà la Magna Grecia con il suo antico splendore, e lo farà nel suggestivo ed onirico sottosuolo delle antiche Cave Leone, scavate nei secoli scorsi per l’estrazione del tufo per la costruzione degli edifici di Canosa di Puglia.
Il tutto avverrà con la messa in scena di un opera teatrale ambientata in questa location unica nel suo genere, ove coniugare bellezza e cultura diviene pressoché spontaneo.
L’appuntamento non poteva che essere -visto le premesse- quello con “Gli Atleti”, opera poetico-teatrale di e con il poeta e scrittore Vanni Schiavoni ed il “Figlio di Margareth”, chitarrista e songwriter di estrazione folk psichedelica.
Un viaggio sonoro nel cuore stesso della Mangia Grecia, il cui argomento centrale è quello del superamento, del tempo, dei canoni prefissati, dei muri e dei propri limiti.
Il racconto parte da una scultura bronzea rivenuta nel 1996 e recuperata nel 1999 in acque croate.
La “voce narrante” è quella di Lisippo, che racconta di sé e di come visse da vicino Alessandro Magno, rievocando infine la storia leggendaria dell’Atleta di Taranto.
I due artisti pugliesi si impegnano da anni in progetti che contribuiscono al fermento culturale della propria terra, offrendo un rinnovato spunto riflessivo di elevato valore.
Non è una coincidenza, ma affinità elettiva, se ad introdurre la performance teatrale sarà Andrea Quinto, un artigiano canosino produttore di strumenti musicali tradizionali, divenuto un punto di riferimento soprattutto per i suoi Tamburelli.
Andrea, fondatore del progetto “Quinto Drums”.