Milano, 25 novembre 2023. Di Fabrizio Brasili, esperto di Scenari e Mercati Finanziari
Molta confusione di notizie, sia economiche che geopolitiche stanno condizionando quasi tutti i listini azionari ed ancora di più quelli obbligazionari.
Sempre prendendo ad esempio i tre mercati USA più rappresentativi, Dow Jones, SP500 e Nasdaq, notiamo che si muovono attualmente, dopo il forte impulso di Ottobre, in uno spazio di oscillazione ristretto. Ma anche il cross per eccellenza, euro dollaro, fa altrettanto. Mentre un pò più vivace il Petrolio wti ed ancora di piu' il Silver che il Gold, come d'abitudine....
Ma durerà questa lunga, e secondo noi erratica ed incosciente, luna di miele?
Noi pensiamo di no, anche se l' attesa potrebbe essere estenuante, ma alla fine risultare una classica, "trappola del toro".
Il tessuto economico e sociale degli USA risulta sempre più dopato e siamo ormai in piena campagna elettorale 2024 e può accadere di tutto, soprattutto con tensioni sociali e razziali, se dovesse, soprattutto, prevalere Trump.
In Europa già si intravedono prime tensioni in Spagna, Francia ed ora Olanda, per non parlare dell' Italia, dove i tassi alti non incoraggiano di certo gli investimenti, ma se mai la fuga verso lidi più accomodanti.
Abbassare subito nel 2024 i tassi, sarebbe una mossa improvvisa e contraddittoria, dopo aver strangolato l' economia, ed ampliato la povertà.
Della serie ..."il cavallo non beve...poiché e' gia' morto".
Fatta questa lunga premessa pensiamo che i tre indici dovranno, più che il rally di Natale, affrontare uno storno sui minimi di Novembre, influenzati dagli acquisti o meno del Black Friday e della Festa del ringraziamento, dove si tocca la reale propensione ai consumi, il solito buon test e polso per le spese delle prossime Festività.
I due affidabili barometri saranno il cross euro dollaro più propenso ad andare ad indebolirsi fra l'altro sui massimi dell' ultimo anno a 1,10/1,12, che rafforzarsi verso 1,04/1,06. Ultimissima chiamata per comprare dollari e treasury
a 2/3 anni.
FTSE MIB
Non cambia molto la musica per il nostro FTSEMIB che potrebbe a breve, andare a ritestare i minimi recentemente testati di 27000/27200, sempre non riuscendo a superare i massimi precedenti, sempre a 29500/600.
Il mondo ormai non recepisce più come una minaccia ai mercati la lunga ed estenuante agonia delle "due guerre" ancora purtroppo esistenti.
Piuttosto sta riapparendo la minaccia da oriente di un ennesima Pandemia che potrebbe sparigliare tutto quello di cui stiamo scrivendo.
Staremo a vedere se le news provenienti dalla Cina saranno reali ed attendibili o meno.
BancoBpm&BPER
Tutte due i titoli, BancoBpm e BPER, ambedue appaiati nel recente passato, di possibili nozze, ancora del tutto non sopite, viaggiano ormai quasi sui massimi, ma sempre rispettando determinati rapporti di possibile concambio.
Ma ora che paiono tramontate queste ipotesi, rimangono le voci e nulla più, circa unioni ed accordi con altri attori.
Noi pensiamo che qualsiasi sia la situazione che si potrà verificare, i due titoli soffriranno come tutti gli altri finanziari e più del resto del nostro listino. Per cui astenersi per ora di aprire posizioni rialziste.
Generali&Unipol
Stessa situazione per questi altri due titoli finanziari, Generali e Unipol (ma noi, fra l' altro, preferiamo Unipol sai, la controllata ). Confermiamo quindi di astenersi ad aprire anche qui posizioni rialziste e seguire il movimento di storno del FTSEMIB.
Piuttosto che rischiare ora su questi 4 titoli finanziari, sarebbe interessante seguire il titolo Mediobanca, che ha appena staccato un interessante dividendo. Si puo' iniziare a raccogliere sui livelli di venerdì posti a 10,80, ed a piramide rovesciata.