La Grecia e la questione dei tassi sui prestiti

I paesi dell`Eurozona e il Fondo monetario internazionale devono ridurre i tassi di interesse sui prestiti concessi alla Grecia. Lo chiede Charles Dallar, il numero uno dell`Istituto di finanza internazionale (Iif), la lobby bancaria che ha negoziato con la Grecia il taglio del debito pubblico in mano agli investitori privati.

Dopo aver ricordato che gli investitori privati hanno rinunciato al 70% del valore nominale dei titoli di stato ellenici, Dallara no vede ragioni ``per cui l`Eurozona continui a caricare la Grecia con gli attuali tassi di interesse`` di fatto allontanando il recupero della credibilita` creditizia del paese.

Per Dallara i tassi sui prestiti concessi ad Atene andrebbero ridotti dall`attuale 4% all`1%, ``un livello che comunque coprirebbe i costi di finanziamento`` dell`Efsf da cui arrivano i prestiti alla Grecia. Nell`ultima asta di titoli trimestrali l`Efsf ha raccolto denaro pagando nuovamente tassi di interesse negativi.

Il numero uno del`Iif ritiene che poi la Bce debba fare di piu` per Portogallo e Irlanda comprando sul mercato i bond di questi due paesi per far scendere i tassi invece di attendere, come prevede lo scudo anti-spread della Bce, che Lisbona e Dublino riguadagnino l`accesso al mercato dei capitali. `` Ci si deve rendere conto che questi due paesi hanno fatto sforzi tremendi negli ultimi due anni``.

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