LA GERMANIA NON SI FIDA PIU' DEGLI USA E VUOLE RIPORTARE A CASA IL SUO ORO

LA GERMANIA NON SI FIDA PIU' DEGLI USA E VUOLE RIPORTARE A CASA IL SUO ORO
Michael Jäger, a member of the Taxpayers Association of Europe

Giannina Puddu, 8 aprile 2025.

La Bundesbank conserva circa un terzo del suo oro in caveau negli Stati Uniti. Alla luce della guerra commerciale dell'amministrazione Trump, i critici ora temono per la sicurezza delle riserve.

Questo, 4 giorni fa, su Handelsblatt.

L’Associazione tedesca dei contribuenti ha chiesto alla Bundesbank e al governo federale di recuperare immediatamente l’oro tedesco dagli USA, sottolineando i "cambiamenti del potere politico a livello globale".

La Germania ha la seconda riserva aurea più grande al mondo dopo gli Stati Uniti e pari a circa 3500 tonnellate.

Per la Deutsche Bundesbank,  il metallo prezioso rappresenta una solida copertura contro gli shock economici, l'inflazione e le incertezze geopolitiche.

Attualmente, oltre la metà della riserva è custodita a Francoforte, circa il 37% presso la Federal Reserve a New York e circa il 12% presso la Banca d'Inghilterra a Londra.

La situazione attuale è l'esito di un'azione della Bundesbank del 2013, quando pianificò la restituzione di 674 tonnellate da New York e Parigi. 

La Bundesbank ha alla FED 1.236 tonnellate per un valore di circa 113 miliardi di euro, a Francoforte sul Meno, 1.710 tonnellate, il resto è conservato presso la Banca di Londra.

I politici della CDU e della CSU sono preoccupati dal maggiore controllo sulla FED miacciato da Trump e chiedono che le riserve auree vengano riportate in Germania o che, almeno, se ne discuta.

Il più determiato al rientro è Michael Jäger, membro della Taxpayers Association of Europe, per il quale sarebbe meglio “portare tutte le riserve auree tedesche a Francoforte o almeno in Europa il più rapidamente possibile".

Presso la FED sono conservate 6.000 tonnellate d'oro per oltre 30 nazioni e tra queste Italia e Svizzera.