LA GERMANIA E LA FRANCIA ATTACCANO LA GRECIA. CI MANDA I SUOI MIGRANTI!

Redazione, 16 giugno 2021. Il fenomeno dell`immigrazione ha un suo rilevante impatto economico sui bilanci degli stati che accolgono.

LA GERMANIA E LA FRANCIA ATTACCANO LA GRECIA. CI MANDA I SUOI MIGRANTI!

Più colpiti, come noto, gli stati di confine dell`UE.

Come la Grecia, la Spagna, l`Italia che offrono loro lembi di terra alle sponde dell`Africa.

Secondo La Corte dei Conti, il costo di accoglienza nel periodo compreso tra il 2008 e il 2016, è stato pari  203,95 euro al giorno.

Il `cruscotto statistico`, elaborato dal Dipartimento per le libertà Civili e l`Immigrazione, pubblicato oggi, 16 giugno 2021 sul sito del Governo, rileva le presenze degli immigrati, sul ns territorio, nel 2019, 2020, 2021 alla data del 16 giugno:

Alcuni obiettano che il costo sia finanziato dalla UE.

In verità, pare che il contributo che ci arriva dalla UE sia minimo rispetto al costo reale.

Oggi, Germania e Francia strillano contro la Grecia: “Ci manda i suoi migranti”.

Atene risponde: “Colpa della Troika”

Pare essersi aperto un vero e proprio caso diplomatico con scambi di corrispondenza che coinvolgono anche la Commissione Europa.

I sei accusano le autorità greche per le migliaia di rifugiati scappati verso il Nord Europa per chiedere un nuovo asilo politico.

Si tratta di circa 17.000 rifugiati che, dopo avere ottenuto la protezione internazionale in Grecia, con modalità varie, l`hanno lasciata e si sono insediati in Germania, Francia, o altrove  per chiedere nuova ospitalità.

Alla Commissione europea è arrivata una lettera di protesta con firme congiunte di: Francia, Olanda, Belgio, Svizzera e Lussemburgo Germania, per accusare Atene e chiedere che siano impediti i movimenti secondari dei migranti. 

La motivazione frequente dei migranti, rilevata da alcuni tribunali, è che  “ritengono che la Grecia non garantisca a queste persone un alloggio adeguato e un livello minimo di sussistenza fisica”. 

La Grecia, attraverso il Ministro Notis Mitarachi, ha risposto:

“La Grecia rispetta pienamente i suoi obblighi in materia di controllo delle frontiere, registrazione degli arrivi irregolari, accoglienza, procedura di asilo e programmi di integrazione” e `Non siamo responsabili per eventuali flussi secondari ‘irregolari`, poiché garantiamo che solo i passeggeri con documenti di viaggio appropriati possano viaggiare fuori dalla Grecia”.

Mitarachi ha rincarato la dose affermando che: `Il problema, è che non si possono offrire ai rifugiati condizioni di vita migliori che ai propri cittadini, colpiti pesantemente dalle politiche di austerity imposte dalla Troika nel contesto del salvataggio finanziario della Grecia dopo la crisi del debito pubblico.`

Visti i numeri del giugno 2021, visto il costo reale pro-capite, la situazione italiana somiglia fin troppo a quella greca.

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