La follia europea è ormai un tormentone

Il «fattore dominante» degli scenari internazionali nel 2012 sarà «la questione delle finanze pubbliche europee». Non ha dubbi Edward Luttwak nel tracciare una previsione per l`anno appena iniziato. La crisi del debito dell`eurozona, ricorda parlando con l`Adnkronos, «causa un rallentamento dell`economia globale». L`economista e politologo Usa, che si definisce «storico dilettante», traccia un inquietante parallelo con due crisi del secolo scorso, quando, dice, «gli europei diventarono folli: il 1914 e il 1939, e il risultato fu una crisi globale.

Ora, siamo al terzo appuntamento con la follia: la crisi dell`euro». «Nonostante l`enorme crescita di Cina e India, l`Europa rimane comunque centrale», afferma Luttwak, che non ha peli sulla lingua nell`evocare «la follia dei governanti dei Paesi dell`Europa del sud ossessionati dall`idea di farsi accettare da Francia e Germania». E che, sostiene, a causa di questa «ossessione», «stanno sacrificando i loro figli per rimanere nel club dell`euro».

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