LA FASE DI BOOM-BUST E LA VARIABILE INFLAZIONE.
Redazione, 28 giugno 2021. Mark Clouse, CEO di Campbelle, ha affermato:
“Abbiamo dovuto affrontare un significativo contesto inflazionistico nel trimestre e aumenti a breve termine dei costi della catena di approvvigionamento”.
“Abbiamo anticipato la stragrande maggioranza di questi driver, ma in alcune aree le pressioni si sono intensificate soprattutto intorno all’inflazione e ad alcuni dei costi di transizione che escono dall’ambiente Covid-19.
Siamo fiduciosi di poter affrontare questi problemi e abbiamo piani e prezzi già in vigore per affrontare l’anno fiscale in corso e l’anno fiscale 2022”.
Eric Rosengren, Presidente della FED di Boston:
“con una pendenza che non è dissimile da quella che stavamo vivendo nel periodo 2005-2007.... Dobbiamo preoccuparci dei prezzi delle case in uno scenario di boom-bust.”
Il boom-bust è un ciclo economico che vede alternarsi, in modo rapido, fasi di forte crescita economica e fasi di crisi che, solitamente, arricchiscono i già ricchi ed impoveriscono ulteriormente i già poveri.
Può essere di tipo settoriale, riguardare la produzione agricola, il settore immobiliare, quello dei combustibili, ect...
Il proprietario della catena di ristoranti Darden, è preoccupato per le prospettive dell`anno prossimo che potrebbero registrare costi in crescita per i prodotti lattiero-caseari e ittici.
Rispetto al pre-Covid la benzina è aumentata del 20% e del 46% rispetto a un anno fa, secondo l’Energy Information Administration.
Per le famiglie, i prezzi di manzo e maiale sono in aumento, la pancetta + 18,7% rispetto a un anno fa, il prosciutto + 8% e il latte + 9%, secondo il Bureau of Labor Statistics.
In sintesi, appunto e secondo Rosengren, l`inflazione al livello attuale “non è una previsione particolarmente buona”.
Ha aggiunto: “Potremmo vederlo quest’anno, ma sarà transitorio. “Penso che sia più rilevante guardare al prossimo anno”.
La FED ha, in genere, l`obiettivo di un`inflazione al 2%.
Ma, nello scenario eccezionale Covid, potrebbe tollerare valori più alti per il bene dell`economia e per raggiungere un livello di occupazione piena ed inclusiva.
L`indice PCE CORE (Personal Consumption Expenditures Price) è cresciuto in aprile del 3,1% e, volendo, potrebbe indurre la FED al rialzo dei tassi.
Ma, discute, invece, dell`ipotesi di ridurre gli acquisti di obbligazioni pesati per 120 miliardi di dollari/mese.
Il Presidente della FED di San Francisco Mary Daly, conferma:
`E` ora di iniziare a parlare di come ridurre gli acquisti di asset.... Parlare di cambiamenti di tasso in questo momento non è nemmeno sul tavolo.`