La crisi? per la Casta non esiste si ordinano 6450 auto blu

Le spese che verranno effettuate entro luglio dalla Pubblica Amministrazione non sembrano tenere d’occhio il problema crisi, basta infatti guardare il bando di gara per `l`acquisto di autoveicoli e dei servizi connessi ed opzionali per le Pubbliche Amministrazioni` indetto dalla Società che effettua gli acquisti per la Pubblica Amministrazione, la Consip, il cui unico azionista risulta essere il ministero dell’Economia re delle Finanze, per rendersene conto.  Entro il 18 luglio la Casta, per fronteggiare la crisi italiana con il giusto spirito di sacrificio, rinnoverà il proprio parco di auto blu, saranno infatti acquistate ben 6450 auto e verranno spesi 133 milioni di soldi pubblici. Una spesa enorme che fa quantomeno riflettere, Napolitano nel suo discorso di fine anno, che ora pare quantomeno beffardo, affermava: Per evitare che la crisi degeneri siamo TUTTI chiamati a fare SACRIFICI. Non è più accettabile usufruire di vecchi privilegi, da protezionismi a senso unico. Queste disuguaglianze incidono negativamente anche sulla capacità di sviluppo del paese”. Ma l’appello è stato tenuto in considerazione? Possibile che i sacrifici per risollevare e sorti del Paese debbano essere sempre e solo richiesti partendo dal basso?

Eppure nonostante le lamentele il Cud ai pensionati, ovviamente per questioni di cassa e di bilancio, non sono più stati inviati cartacei ma solo online, era un sacrificio necessario!
La quattordicesima versata ingiustamente, ai poveri pensionati, è stata decurtata dalle successive mensilità in modo forzoso, perché l’ammanco era ingiustificato e pesava sulle casse, il sacrificio era necessario!
La domanda sorge spontanea, era davvero necessario destinare tutti questi fondi alle auto blu? Il Paese è in una situazione economica davvero poco rosea, recentissimi articoli apparsi sulla Stampa parlano di persone costrette a fare finanziamenti anche per comprare beni di prima necessità, come gli alimenti, e per pagarsi le spese mediche.
I Parlamentari anziché dare il buon esempio e tagliare sul superfluo, provando magari a destinare il denaro, dove troppe volte ed ingiustamente si è tagliato, come sicurezza, sanità e scuola pubblica, pensano invece a rinnovare il parco auto.
Eppure lo scorso anno quando era sorta la polemica per l’acquisto di 400 auto blu, la risposta di Gianfranco Polillo, allora sottosegretario all’Economia era stata ”Non si tratta di acquisto di auto blu ma bensì di una gara fatta dalla Consip per rinnovare nei prossimi anni il fabbisogno di auto che interessano la pubblica amministrazione`.

Erica Venditti

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