La crisi non può nulla contro lo spirito imprenditoriale lombardo

Nel 2011 il saldo fra nascite e cessazioni di imprese in Lombardia è positivo per 11.530 aziende, in aumento dell`1,21% rispetto all`anno precedente. Lo scorso anno in Lombardia sono nate 61.393 imprese, il numero più alto in Italia, pari a quasi il 13% del totale delle nuove aziende nate in tutto il Paese.

«La crisi morde e si fa sentire ovunque - commenta il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni - ma in Lombardia si continua a intraprendere e a correre rischi per creare sviluppo come i dati dimostrano molto bene. Questo è un segnale di fiducia e di vivace cultura imprenditoriale, oltre che un riscontro positivo ai tanti strumenti e alle tante azioni messe in campo da Regione Lombardia fin dai primi momenti di difficoltà dell`economia». «Proprio la scorsa settimana - prosegue Formigoni - è stata approvata la legge per la crescita con la quale interveniamo per muovere tutte le leve dello sviluppo con l`introduzione di strumenti di maggior dinamismo e flessibilità del mercato del lavoro, la possibilità di concorsi d`istituto per gli insegnanti, nuove forme di valorizzazione del patrimonio degli enti pubblici e la creazione di offerte di attrattività per le imprese. Siamo convinti infatti che tutto ciò che fa bene alla Lombardia fa bene all`Italia».
La Lombardia, aggiunge il vice presidente e assessore all`Industria e Artigianato, Andrea Gibelli, «sta affrontando meglio degli altri la crisi economica. Una crisi globale e ancora presente. Questo grazie anche al nostro capitale umano: un dato non economico, ma ugualmente importante. In Lombardia infatti proprio la dedizione al lavoro degli imprenditori, la creatività e il loro senso di imprenditorialità fanno sì che si riesca a primeggiare in Europa. Eroi silenziosi che Regione Lombardia continuerà a sostenere come ha sempre fatto, mettendo a loro disposizioni strumenti innovativi. Solo noi infatti siamo stati in grado di siglare accordi straordinari con il Miur e la Banca Europa per gli Investimenti. Il primo ha permesso di istituire con bando per 120 milioni di euro, il secondo addirittura per 500 milioni di euro».
 
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