La crisi colpisce anche i saldi, solo una famiglia su tre farà acquisti

Nonostante l’evento “Saldi estivi 2013” sia tra i più attesi del momento, sia per i commercianti, che dopo un calo delle vendite pari al 20-30% confidano di recuperare soldi almeno dalle vendite di fine stagione, sia dai consumatori, che ogni anno, vedono nei saldi la possibilità di acquistare un prodotto/capo inaccessibile a prezzo pieno, dal ONF non arriva nessun dato confortante.

La crisi colpisce anche i saldi, solo una famiglia su tre farà acquisti

Secondo quanto emerso da un`indagine a campione, effettuata dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori,   le vendite nei saldi saranno in calo del 8% o 9% rispetto allo scorso anno.

La crisi ha inciso sul poter di acquisto degli italiani e si ripercuoterà anche sui saldi di fine stagione, i soldi sul conto corrente sono sempre meno e le famiglie non possono permettersi grosse spese, seppur si tratti di concludere un “buon affare”.

Federconsumatori stima che solo una famiglia su tre potrà “accedere” ai saldi, spendendo all’incirca 117 euro a famiglia.

Le date ufficiali di inizio saldi sono state indicate in tutte le regioni tra il 6 e il 7 luglio 2013, solo Trentino e Campania sono riuscite ad anticipare l’evento. Secondo i presidenti di Federconsumatori e Adusbef, Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti:

`Sarebbe stato importante, invece, soprattutto in una situazione delicata come questa, disporre la liberalizzazione dei saldi, o quantomeno disporne l`anticipazione, per dare sollievo alle famiglie ed avviare un rilancio della domanda`, hanno inoltre aggiunto che se si vuole evitare un`altra caduta dei consumi, `E` necessario affrontare con risoluzione la questione Iva: nessun rinvio, ma l`eliminazione totale`.

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